Sciopero della fame del menestrello di Ravenna: "Fatemi suonare"

RAVENNA. Werther Bartoletti, meglio noto a Ravenna come “Il Menestrello” ha deciso di iniziare lo sciopero della fame e della sete fino a quando il Comune di Ravenna non gli darà risposte su quando potrà tornare a suonare in città.

La lite in strada
Una scelta decisamente forte quella del menestrello di via Diaz, che da 4 mesi non può più suonare a Ravenna. Una decisione arrivata in seguito a un episodio di grave violenza verbale di cui Bartoletti si era reso protagonista in città. L’uomo, infatti, aveva aggredito a parole un passante dopo che il figlio, a detta del menestrello, si era avvicinato troppo alla sua chitarra rischiando di farla cadere. Il padre, vedendo l’uomo fermare il figlio, si era chiaramente indispettito, ma di tutta risposta il cantastorie si era avventato contro di lui urlandogli addosso improperi di ogni genere. Una scena ripresa e filmata da un passante, che poi l’aveva pubblicata su Facebook scatenando l’indignazione dei ravennati, ma anche del Comune di Ravenna che subito aveva preso provvedimenti, sospendendo senza termine il permesso a suonare di Bartoletti.

Ora il menestrello torna a fare parlare di sé, perché proprio tramite il social network ha reso noto che si piazzerà da oggi sotto il Comune di Ravenna facendo lo sciopero della fame e della sete fino a quanto l’amministrazione non gli darà risposte concrete sul suo futuro. «La mia arte è il mio pane» ha scritto il menestrello in un cartello. «Sono un italiano disoccupato e pretendo delle risposte» ha poi aggiunto, chiudendo con le parole: «State uccidendo un figlio della patria».

Trasferimento a Rimini
Recentemente il menestrello si era “trasferito” artisticamente da Ravenna a Rimini, dove continuava a esibirsi nella zona della centralissima piazza Tre Martiri.

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