Schlein: “Festa nazionale dell’Unità a Ravenna”

RAVENNA – La Festa nazionale dell’Unità torna a Ravenna, per la precisa volontà della segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, di portare la kermesse «nelle zone colpite dall’alluvione». L’annuncio è stato dato ieri durante la direzione nazionale del partito, dopo che la guida del Pd ha espresso «ancora una volta la vicinanza alle persone colpite dagli eventi di maggio», non mancando di sottolineare la propria gratitudine nei confronti dei «sindaci e amministratori del territorio, così come alla Protezione civile, alla Croce rossa, ai vigili del fuoco, ai volontari e agli operatori sanitari».

La Schlein ha chiesto di ricordare le parole del presidente Mattarella, il suo «non vi lasceremo soli», e appellandosi al Governo ha ribadito: «Noi manteniamo la nostra disponibilità a dare una mano, ma non si politicizzi l’alluvione, ci si fidi del territorio e si proceda al più presto alla nomina di un commissario». Un passo che la segretaria del Pd chiede venga fatto «attingendo alla filiera amministrativa regionale, che ha già saputo gestire altri momenti di emergenza». Di qui la proposta, applaudita dalla direzione, di «fare la festa nazionale dell’Unità in Romagna, a Ravenna».

La notizia che ufficializza come la kermesse nazionale del partito si terrà nuovamente nella città bizantina – come era già accaduto nel 2018 e nel 2019 – fa esprimere al segretario provinciale del Pd, Alessandro Barattoni, «grande soddisfazione. Ringrazio Elly Schlein per questo ulteriore segnale di attenzione, importante e non scontato». E rileva come la Festa risulterà un’occasione «per discutere di grandi temi internazionali, delle questioni economiche e sociali del nostro Paese ma anche per tenere alta l’attenzione sulla Romagna e sulla ripresa dopo l’alluvione». E ricorda come questa sarà la terza volta in cinque anni: «certamente la più difficile, ma cercheremo di essere all’altezza della sfida».

Questo perché, testimonia Barattoni, mentre la dirigenza provinciale del Pd stava «pensando di rivedere tempistiche e modalità per svolgere un appuntamento al quale teniamo molto», l’alluvione ha portato la segretaria nazionale a rivedere le proprie scelte sul dove collocare l’evento nazionale, che sulle prime sembrava vedere una propria sede “naturale” in Abruzzo, dove si svolgeranno anche le Regionali: «Nelle visite che Elly ha compiuto in provincia – racconta il vertice di via Della Lirica – è nata la sua proposta, per noi una gradita sorpresa. Da dieci giorni, quindi, stiamo studiandone la concretizzazione. Sono tempistiche più compresse rispetto a quelle delle feste nazionali passate, ma è un’occasione importante. Per allora un commissario ci sarà e vorremmo che venga a rendicontare sull’evoluzione del piano di ricostruzione. Pensiamo che alcune forze politiche vorranno dimenticare la situazione post-alluvione. Questa sarà una maniera per non far distogliere l’attenzione». Se Barattoni deve fare una previsione, «la festa nazionale potrebbe essere verso settembre al Pala De Andrè, ma ne parleremo tutti assieme. Rappresenta un messaggio importante che si leva da Ravenna: la Romagna è pronta ad ospitare, come in passato. Negli appuntamenti del 2018 e 2019 risultò anche un ottimo volano turistico per il territorio. E anche questo – conclude il segretario provinciale del Pd – è un elemento utile, in questa fase».

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