Niente oro bis ma un pregevolissimo argento. Leonardo Cortini e gli azzurrini Cadetti della spada chiudono al secondo posto la prova a squadre agli Europei di Tallinn, battuti nella finalissima dall’Ungheria. Un peccato, ma il cammino italiano ha ribadito una volta di più il talento e la futuribilità ad alto livello di questi ragazzi e del forlivese neo campione continentale in primis. Gli azzurri hanno cominciato il loro cammino negli ottavi di finale contro la Repubblica Ceka, battuta nettamente 45-24, con Cortini che nei suoi assalti cede 5-6 a Coufal e pareggia 5-5 con Addo-Djan. Nei quarti è il turno della Francia, costretta ad alzare bandiera bianca sul 45-34. Per il forlivese, stavolta, ci sono due “sconfitte”, 2-5 con Duchene e 3-4 con Lesponne-Denis, e una netta vittoria 6-2 con Rahamefy che scava il solco decisivo della sfida. In semifinale c’è la Gran Bretagna, che elimina la quotata Ucraina ma non riesce a fermare la marcia azzurra: finisce 45-40 e per Cortini c’è una sconfitta di misura (5-6 con Sunder Rajan) e due belle vittorie (9-5 a Beautyman che vale il sorpasso e 6-3 a Lumineau che frutta l’allungo chiave). Nella corsa all’oro è l’Ungheria la grande rivale: i magiari macinano tutti gli avversari e anche nella finalissima si confermano i più forti, battendo l’Italia con un netto 45-32. Per Cortini tre sconfitte di stretta misura: 3-5 contro Pelle, 7-8 contro Balazs e 4-6 contro Horvath.
Oggi la categoria Cadetti chiude con la prova a squadre femminile, dove tornerà in pedana Asia Vitali. Le azzurre sono le teste di serie n.5 e possono puntare a una medaglia. Da domani toccherà poi ai Giovani Under 20. La Romagna quindi calerà un altro dei suoi assi, Matteo Galassi, classe 2005 del Circolo della Spada Cervia, che scenderà in pedana subito nella prova individuale e lunedì nella prova a squadre con il chiaro obiettivo medaglie dopo i due bronzi della scorsa edizione