Scherma, a Imola un'occasione per gli atleti in carrozzina

Una nuova e meritoria iniziativa è nata a Imola. Il Circolo Scherma Imola si fa infatti promotore della scherma paralimpica, aprendo la sala di allenamento a chi vuole praticare la “scherma in carrozzina”. Questo è reso possibile da una partnership importante con Art4sport Onlus e dalla collaborazione che, da anni, prosegue con il “Montecatone Rehabilitation Institute”. Nel mese scorso vi è stata occasione di rinnovare la partnership con Art4sport ONLUS, anche per la stagione 2020/2021, così che il Circolo possa continuare ad avere la possibilità di portare avanti il progetto iniziato da tempo. Infatti, Art4sport Onlus ispirandosi alla storia di Bebe Vio, campionessa di scherma paralimpica, con il supporto di sponsor di rilievo, fornisce in comodato d’uso le pedane e gli equipaggiamenti necessari a permettere la promozione della scherma paralimpica in tutto il territorio nazionale. L’occasione per incrociare le strade con questa Associazione fu una manifestazione organizzata dal Circolo Scherma Imola nel 2012, in cui l’ospite d’onore fu proprio la pluripremiata Beatrice Vio, che partecipò ad una dimostrazione pratica di scherma in carrozzina, insieme ad altri atleti con disabilità.

Il Circolo Scherma Imola aveva organizzato questa dimostrazione di assalto nella piazza Caduti per la Libertà, alla presenza delle autorità civili e sportive di Imola, insieme ad un pubblico di tesserati, ma anche di numerosi cittadini incuriositi dalle prestazioni degli atleti. Bebe, ha inoltre concesso agli atleti del Circolo parte del suo tempo, incontrandoli presso il Centro tecnico per rispondere alle loro domande con la grinta che da sempre la caratterizza. Questo momento fu molto importante per iniziare la collaborazione con Art4sport, che anche in quella occasione, si rese disponibile a fornire il materiale necessario per la realizzazione dell’evento. Imola, da allora, è tra le fortunate società schermistiche a cui è stata data la possibilità di promuovere l’approccio alla scherma paralimpica in modo completo, permettendo agli atleti con disabilità di vivere la sala scherma in prima persona, con le strumentazioni più adeguate ad appassionarsi a questo sport. Le attrezzature consentono al Circolo di ospitare settimanalmente alcuni degenti della struttura ospedaliera di Montecatone. I pazienti svolgono quotidianamente attività riabilitative, coinvolgendo le società e associazioni sportive del territorio, al fine di utilizzare lo sport come terapia, per il recupero fisico e psicologico di persone che hanno subito traumi gravi. Le sedute sono tenute dagli istruttori del Circolo coadiuvati dai terapisti ed infermieri di Montecatone, che li affiancano per poter supportare la persona nell’approccio alla disciplina nel modo migliore, per le necessità del singolo. L’istituto di Montecatone, regolarmente affiliato al Comitato Italiano Paralimpico, indirizza direttamente gli atleti, una volta terminato il proprio percorso riabilitativo, a società a loro volta affiliate al CIP, le quali sono attrezzate ad hoc per ospitare atleti con disabilità negli sport che più si addicono alle loro esigenze fisiche e emotive. I pazienti che frequentano il Centro Tecnico di Via Ercolani, tramite Montecatone, possono perciò continuare a praticare scherma nei loro territori di residenza, grazie al connubio tra l’opportunità di averla conosciuta e vissuta all’interno del proprio percorso terapeutico, sia per l’impegno di Montecatone e l’iniziativa di Art4sport.

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