L’Europeo di trotto numero 89, in programma domani sera al Savio, sarà, comunque andrà in pista, un evento che resterà a lungo sui volumi di storia cesenate, prima ancora che sui libri di ippica. Sarà un momento per ricordare l’alluvione di maggio, visto che la zona dell’ippodromo (il club, la pista d’atletica e il Carisport che sono lì a pochi passi dall’anello su cui corrono i cavalli) andò completamente sott’acqua, e sarà l’occasione per raccontare storie di chi c’è ma anche per non dimenticare chi non c’è più.
Sarà anche, dopo il “Cavalli in pista”, spettacolo sportivo. Con Alessandro Gocciadoro che cercherà insieme a Vernissage Grif quel tris di successi (dopo quelli di 2020 e 2021) che anno scorso la famiglia Dell’Annunziata gli negò, con una sfida in famiglia vinta dal babbo Vincenzo Piscuoglio sul figlio Carmine nella bella di mezzanotte. Ci sarà lo stesso Vp Dell’Annunziata che vorrà confermare di essere il top driver. Nel 2023 il D’Artagnan del sulky e il suo Cokstile conquistarono l’Europa a Cesena il 3 settembre e il mondo all’International Trot di New York un mese più tardi.
Domani Dell’Annunziata senior proverà a fare l’impresa con Zacon Gio: «E’ fermo da tre mesi, ma spero che una volta in pista si ricordi di essere un campione. Anno scorso la bella con mio figlio fu indimenticabile, anche se lui ci è rimasto male. Poi arrivò il trionfo a New York e parlarne mi emoziona ancora». Detto che alla conferenza stampa erano presenti anche Dall’Olio e Miraglia, allenatore e driver di Zola Key, un po’ tutti sognano una bella tra Vernissage Grif e Zacon Gio.
Antoniacci e l’alluvione
A partire da Umberto Massimo Antoniacci, presidente di Hippogroup: «Sarà un’edizione importante grazie a due campioni come Vernissage Grif e Zacon Gio. Questa è stata la stagione della rinascita dopo il trauma dell’alluvione, che ha piegato noi e tutta la città, ma dalla quale insieme ci siamo saputi rialzare con forza. Il +4% al totalizzatore è stato un risultato importante».
Lucchi e la voglia di ripartire
L’assessora Francesca Lucchi ha sottolineato come «l’Europeo sia una manifestazione di alto livello e di tradizione popolare» e ha poi sottolineato come «quella dell’ippodromo sia un’area sportiva di grande valore tornata a risplendere dopo i giorni bui dell’alluvione».
L’omaggio ad Andreghetti
Nel suo intervento, Marco Fabio Rondoni, direttore generale di Hippogroup Cesenate e anche presidente di Romagna Iniziative, ha ricordato con commozione due grandi personaggio romagnoli morti nel 2023. Il primo è Roberto Andreghetti, driver scomparso a 61 anni, per anni il re delle notti estive del Savio ma anche grande protagonista degli ippodromi di tutta Italia. Nato a Ravenna, Andreghetti aveva deciso di trasferirsi a Cesena, dove ha trascorso anche gli ultimi giorni della sua terribile malattia. In suo memoria verrà collocata, all’interno del salone della tribuna, una gigantografia che lo ritrae vincere l’Europeo del 2013 in sulky a Mack Grace Sm (un fantastico bis dopo quello dell’anno precedente).
E quello a Marescotti
Il secondo grande romagnolo morto negli ultimi mesi è Ivano Marescotti che Romagna Iniziative intende ricordare con una borsa di studio istituita in memoria dell’attore e regista. Questa iniziativa permetterà ad un giovane aspirante attore di frequentare l’Accademia Marescotti per l’anno 2023-2024. Domani sera a Erika Leonelli, vedova dell’attore di Villanova di Bagnacavallo, verrà consegnata idealmente una borsa di studio che sarà equivalente ad una retta annuale di frequentazione.