Savignano, team di fotografi in Serbia per il progetto "Erasmus+"

Dopo la Spagna, la Serbia. Il progetto europeo Erasmus+ Photography for future, che vede impegnato come partner il Comune di Savignano sul Rubicone, nei giorni scorsi ha fatto tappa a Novi Sad in Serbia per il terzo appuntamento di scambio. Il progetto ha l’obiettivo di fornire ai giovani che lavorano nella cultura, in particolare i fotografi, gli strumenti e le competenze necessarie per affrontare la sfida della disoccupazione giovanile in Europa.

Il soggiorno si è svolto dal 17 al 21 ottobre, protagonista una delegazione composta dai rappresentanti di Savignano sul Rubicone (formata da Jessica Andreucci, Jana Liskova e Giulia Tranchida), dagli spagnoli di Ad Hoc Gestiòn Cultural, dai serbi dell’associazione Kulturanova Udruzenje e dai portoghesi di Cai, Conversas Associacao Internacional che hanno avuto modo di visitare e confrontarsi con le realtà culturali serbe.

Anche in questa occasione, il lavoro si è focalizzato sulle tre tematiche principali del progetto: creatività e fotografia, lotta contro la disoccupazione giovanile e imprenditoria culturale. Le realtà serbe visitate - incubatori di impresa, archivi, associazioni culturali che operano coi giovani creativi - hanno offerto spunti interessanti per la condivisione, il miglioramento delle rispettive competenze e la collaborazione.

Nel dettaglio, si sono svolti incontri con professionisti, come i fotografi Vojin Ivkov, Sara Kecman, Darko Sretić, Neven Hercegovac, e il cineasta Vukašin Živaljević; sono state effettuate visite ad alcune realtà come il Novi Sad Volunteering Service (Novosadski volonterski servis – NVS), il Ruthenian Cultural Center, l'organizzazione no-profit LiceUlice. Sono stati presentati il premio “Refleksija”, che ha lo scopo di promuovere report fotografici sul tema delle povertà, il festival musicale Talk, il progetto Invisible Lives a favore della mobilità transnazionale di artisti facenti parte di gruppi sociali marginalizzati (disabili, LGBT...).

I partner serbi dell'associazione Kulturanova, padroni di casa, hanno inoltre mostrato alla delegazione la vita culturale di Novi Sad, organizzando visite alla fortezza Petrovaradin, a mostre fotografiche, e facendo visitare i punti di interesse più significativi della città.

L’ultima tappa del progetto sarà a febbraio 2023 a Lisbona per le valutazione finali, che verranno rese pubbliche anche attraverso la creazione di alcune pillole video, cinque per ognuno dei partner di questa avventura.

Tra gli obiettivi in capo a Photography for future, quello di coinvolgere almeno 15 soggetti locali, specializzati in programmi di sostegno dell’imprenditoria giovanile e politiche per il contenimento della disoccupazione giovanile che colpisce il 15,7 per cento degli europei tra i 13 e i 30 anni, raggiungendo i suoi tassi più alti in Spagna, dove raggiunge il 39,6 per cento (fonte: Labour Force Survey, 2020). Una condizione ancora più pressante per quei giovani che vogliono lavorare nel settore culturale, ambito caratterizzato da forte precarietà.

“Si è conclusa un’altra tappa di Photography for future – afferma il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini – che come tutti i progetti scientifici si articola in un percorso lungo, studiato e ricco, di cui fanno parte realtà e sensibilità diverse. Il filo conduttore è ancora una volta la fotografia, lingua della contemporaneità, il mezzo privilegiato che Savignano ha scelto per conoscere il mondo”.

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