Savignano tanta gente e ricordi ai funerali di “Geppe” Anelli - gallery

Tanta gente e discorsi di commiato per l’addio all’architetto Giuseppe Anelli. Oggi il funerale celebrato in una stracolma chiesa di Santa Lucia a Savignano. È morto giovedì scorso, all’età di 80 anni, Giuseppe Anelli, l’architetto originario di Rimini e residente a Savignano, anche pro sindaco di Borghi. Ha lasciato la moglie Kitty Montemaggi, coordinatrice comunale di Fratelli d’Italia a Savignano e tre figli: Romano, attuale consigliere comunale di minoranza a Savignano nella lista civica “Oltre”, Elda che lavora nell’azienda di famiglia e Lorenzo Sarti, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative con una lista civica sostenuta dal centrodestra.

Le offerte raccolte in ricordo di Anelli, per volere della famiglia, sono destinate al restauro della chiesa di Santa Lucia e al sostegno dei poveri della parrocchia. «Siamo qui raccolti per l’ultimo saluto al nostro fratello Giuseppe - ha detto il parroco don Piergiorgio Farina - una persona buona che partecipava attivamente alla vita della sua comunità con impegno nel sociale in politica, ma sempre al servizio degli altri, con onestà e umiltà». Poi ha richiamato le letture del giorno e il Vangelo di Luca: «Tutto il bene che le persone fanno Dio ne tiene conto e nel momento della Resurrezione risplendono».

Alla fine della cerimonia la figlia Elda, tra le lacrime, ha ripercorso la figura del padre e ha ricevuto l’applauso dei presenti: «Ciao babbo, eri il mio eroe, ci hai insegnato molto, tra cui anche avere la grinta e la forza di andare sempre avanti. Mi manca la tua risata e gli scherzi che ci facevamo e sono orgogliosa di quanto hai fatto. Avevi detto a tutti che eri pronto ad andare e questo mi faceva arrabbiare». «È una gioia immensa vedere quante persone sono oggi presenti – ha aggiunto un altro figlio, Lorenzo Sarti – Avevi due lauree e una grande competenza e amavi i tuoi figli. Io sono stato fortunato ad avere due babbi, ora tutti e due scomparsi, e mi piace pensarvi felici, Loris e Giuseppe, liberi di correre in moto, la grande passione di entrambi». In chiesa tanti amici, colleghi ed esponenti del centrodestra tra cui la deputata Alice Buonguerrieri. Il vicesindaco Nicola Dellapasqua ha portato le condoglianze sue e dell’amministrazione comunale e ha abbracciato la moglie e i figli di Anelli.

Anche il sindaco di Borghi ha letto una lunga lettera: «Persona di grande cultura e dal grande sapere - ha rimarcato Silverio Zabberoni - si è sempre messo in gioco e si è speso, lottando e combattendo per i suoi ideali, in un momento storico non facile. L’ha fatto sempre a testa alta, sempre pronto a pagare di persona il prezzo delle sue scelte, ma sempre indossando la stessa faccia e non a seconda dell’occasione. Sono tanti gli impegni e gli incarichi svolti all’interno del partito o nelle istituzioni, ma va sottolineato con quale onestà, obiettività e professionalità. L’obiettivo sempre lo stesso: amore per il territorio e grande rispetto per le istituzioni. Lo ringrazio per l’egregio lavoro svolto in questi anni».

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