Savignano, sala Galeffi piena per l’incontro antitruffe dopo gli episodi di tentati raggiri telefonici


Incontro anti truffe. Due sere fa, in municipio, presso la sala Galeffi si è svolta una riunione chiesta dalla Consulta Rio Salto-Castelvecchio sul tema: “Sicurezza e prevenzione, l’Arma incontra i cittadini del quartiere”. Nelle settimane scorse a Savignano ci sono stati vari tentativi di truffe telefoniche e alcuni cittadini si erano allarmati. È un malcostume che non capita solo a Savignano, ma c’erano stati vari casi e alcuni anche raccontati in rete. Per esempio ad alcuni savignanesi era arrivata una mail apparentemente inviata dalla Polizia di Stato del seguente tenore: «A seguito di un’analisi approfondita, del suo traffico internet e dei dispositivi connessi, riscontriamo che ha visualizzato video di carattere pornografico» e invitava a cliccare su un sito per fornire giustificazioni. L’ennesimo tentativo di truffa per carpire codici o svuotare il credito telefonico.
Visto che il tema della sicurezza pubblica e la prevenzione delle truffe, con particolare attenzione alla protezione della popolazione anziana, la Consulta Rio Salto-Castelvecchio ha chiesto all’Amministrazione comunale un incontro pubblico per mettere a fuoco il tema. Anche l’Arma dei carabinieri è da anni impegnata su questo fronte e promuove incontri a tema per spiegare ai cittadini quale sia la migliore condotta da tenere. Così c’è stata una buona adesione di cittadini all’incontro giovedì scorso. Al tavolo dei relatori c’erano, tra gli altri, il luogotenente Salvatore Pagano, comandante della stazione carabinieri di Savignano, il sindaco Nicola Dellapasqua e l’assessora alla legalità e alla sicurezza Roberta Armuzzi.
«Siamo molto soddisfatti delle risposte dalla riunione – riferisce Assunta Ciaravolo, presidente della Consulta Rio Salto-Castelvecchio – tentativi di truffe ce ne sono stati vari, da quelli che si fingono forze dell’ordine a quelli che vogliono evitare l’arresto di congiunti o altre situazioni poco lecite. Spesso contano sul fatto dell’apprensione dei familiari e del mettere fretta per fare subito qualcosa».
Durante la serata c’è stato anche un residente che ha raccontato l’ennesima truffa telefonica: «Mi hanno chiamato - riferisce Bruno Pirini - visto che ho messo la fibra da poco al telefono mi hanno detto che dovevo subito rivedere le tariffe e anzi, che ero stato sorteggiato per un premio, ma ho preso tempo. Mi hanno chiamato più volte, e la seconda volta ho fatto rispondere a un familiare per dire che ero assente, perché sapevo della serata a tema e volevo avere i giusti suggerimenti. Ora so bene cosa devo fare, ringrazio organizzatori e forze dell’ordine». La presenza degli agenti dell’Arma e in particolare del comandante Pagano hanno rappresentato un’occasione per porre altre domande e avere indicazioni. Il consiglio sempre valido è di non riferire dati personali, né tanto meno Iban e codici, ma di contattare subito le forze dell’ordine. A questo primo appuntamento seguiranno altri incontri, negli altri quartieri secondo un calendario che sarà reso noto nei prossimi giorni.