Savignano presenta Rubico, gioco da tavolo per rivivere la storia con Giulio Cesare

Savignano presenta Rubico, il gioco da tavolo che rievoca la storia.

Duemila anni fa Giulio Cesare e Pompeo furono i protagonisti di un evento che cambiò le sorti di Roma e del mondo. Al centro della loro diatriba il Rubicone, un piccolo fiume della Romagna, ma grande per la storia.

Ancora oggi attraversare il Rubicone significa prendere una decisione grave, importante, definitiva. In Streets of love i Rolling Stones lo rievocano: “I think I’ve crossed the Rubicon”, la tradizione popolare ne ha tratto un proverbio, Il dado è tratto, la sua notorietà è consacrata anche dal canto VI del Paradiso di Dante che al verso 62 dice “uscì di Ravenna / e saltò Rubicon”. Ma queste sono solo alcune delle citazioni illustri dedicate allo storico fiume che ha intestato anche un modello d’auto, la Jeep Wrangler Rubicon.

“Stiamo progettando e intervenendo sul Rubicone e le sue pertinenze dal 2014 per rendere questi luoghi unici e magici, un brand per Savignano e per tutto il territorio” ha detto il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini stamane in occasione della conferenza stampa di lancio di Rubico, strumento finalizzato alla promozione territoriale non convenzionale -. Abbiamo creduto da subito nel progetto di valorizzazione storica, turistica e culturale del percorso del fiume, dalla zona del centro sportivo Seven fino a Fiumicino. Grazie all’aiuto della Regione Emlia Romagna che ha appoggiato la nostra intuizione, oggi ben 6.800 metri di percorso sono a disposizione di camminatori, bikers e tutti coloro che amano il contatto con la natura. L’alveo del fiume prossimo al centro storico ha cambiato completamente fisionomia e rappresenta un punto di riferimento per la città, sia per le iniziative istituzionali che per i momenti conviviali e per gli eventi della nostra Dolce estate. Uno spazio e un concetto da valorizzare non solo per sé stesso ma ponendolo in rete con altre eccellenze come per esempio il Museo archeologico del Compito”.

Rubico nasce da un’idea della cooperativa savignanese 49 a.C., presieduta da Matteo Tosi, che opera nell’ambito della promozione territoriale mediante azioni non convenzionali come, in questo caso, l’utilizzo di uno strumento ludico. Non si tratta del primo, lo hanno preceduto altri azioni diverse e variegate come l’urban game Rubicon Challenge, un remote slow mob, la rievocazione del passaggio del Rubicone, passeggiata scortata dai legionari della XIII Legio Gemina Ariminum, per ricordare le più recenti.

Nel gioco, una squadra interpreterà i legionari di Giulio Cesare che dovranno varcare il Rubicone e giungere a Roma, mentre l’altra vestirà i panni dei senatori di Pompeo con il compito di fermare l’avanzata della XIII Legione.

A disposizione dei giocatori, da 3 a 7, dai 10 anni in su, 56 carte e un’unica pedina che rappresenta Giulio Cesare a cavallo. Disponibile l’acquisto on line sul sito di 49 a.C. e presto nei principali negozi di giocattoli, al costo di 29,90 euro.

“Non si smette di giocare perché si invecchia ma si invecchia perché si smette di giocare” – ha detto l’ideatore Sergio Gridelli di 49 a.C.. “Ci siamo avvicinati al gioco quando abbiamo scoperto che è un ottimo strumento per conoscere e imparare. In questo caso la storia. Il gioco permette di scoprire le cose e le persone”.

Rubico è prodotto dalla cooperativa genovese Demoela che ha al proprio attivo numerosi giochi educativi e ricreativi, è stato progettato dal game designer David Spada e illustrato dall’art director Dino Sechi.

“In questi tempi abbiamo bisogno di un’identità, di capire cosa caratterizza una città e i luoghi in cui si definisce un’idea di identità – ha detto il vicesindaco Nicola Dellapasqua -. Il Rubicone rappresenta per noi un’infrastruttura identitaria, ci consegna la consapevolezza di ciò che ci può tenere insieme”.

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