Savignano, moria di piccioni: si sospetta avvelenatore. E spuntano topi mangia-auto

Moria sospetta di piccioni, da qualche giorno, in alcune strade di Capanni, frazione già esasperato da una situazione di degrado denunciata a più riprese, anche con pec, al Comune di Savignano, dall’amministratore condominiale del fabbricato all’angolo tra le vie Praga e Budapest. Sui tetti uno stormo di quei volatili belli grossi prolificano, ormai non temono nulla e insozzano coi loro escrementi strade e case, nonostante la presenza di dissuasori, ai quali si sono talmente abituati che vi si appoggiano, adagiandosi sugli spuntoni di ferro. Così i residenti sono costretti a pulire le grondaie strapiene di guano.

«Negli ultimi giorni abbiamo trovato 6 o 7 piccioni agonizzanti in strada – riferiscono alcuni residenti –. Ci viene un terribile sospetto. Vista la questione irrisolta da anni dei piccioni, ignorata da tutte le autorità nonostante varie segnalazioni, temiamo che qualcuno possa essere passato alle vie di fatto con metodi fai da te molto barbari per limitare il fenomeno, spargendo veleno o bocconi avvelenati».

Il problema è che a Capanni c’è una situazione di degrado e sporcizia, che favorisce la proliferazione di piccioni: hanno trovato casa in un condominio non ultimato, poiché l’impresa sarebbe finita male a seguito di abusi edilizi. Nel cantiere sono stati messi ostacoli per evitare gli accessi, come portoni e infissi di compensato e tutto attorno una rete elettrosaldata. Ma ovviamente queste protezioni non impediscono a piccioni, bisce e topi di trovare un riparo più che sicuro.

Una famiglia segnala: «L’estate scorsa i toponi che vengono visti girare per strada si sono anche infilati sotto il cofano della nostra auto e hanno mangiato un panno interno, che la casa produttrice fornisce a protezione del cofano stesso. Non è proprio una bella situazione, né igienica-sanitaria, né di civiltà».

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