Savignano, “L’angelo che è in te” di Caprili conquista il terzo posto al mondiale per forgiatori

Savignano sul Rubicone
  • 19 settembre 2025

A Stia un maestro forgiatore savignanese vince il terzo premio con l’angelo che riflette chi guarda. Pubblico da record per la tre giorni nella cittadina dove sono arrivati i migliori fabbri di tutto il mondo per sfidarsi a ferro, fuoco e fantasia.

Manifestazione internazionale

Il Campionato mondiale di forgiatura di Stia ogni due anni richiama i maestri fabbri da tutto il globo terrestre. Il tema del 12° campionato del mondo di forgiatura Arte Fabbrile era “Miti e magie”. Le prove si sono svolte nella piazza Mazzini di Stia dove erano predisposte 12 postazioni di lavoro, ognuna dotata di propria forgiatura e corredate degli attrezzi di lavoro e varie barre. Le sfide principali sul posto, con durata massima di tre ore, erano per la forgiatura di gruppo e singola. A queste si aggiunge la gara tra opere realizzate in precedenza ed esposte a cui è dedicato un altro importante premio. Gare che sui gradini più alti dei podi hanno visto salire diversi maestri forgiatori che erano stati negli anni scorsi a fare allenamento a Savignano. L’ultima giornata della Biennale Europea d’Arte Fabbrile è stata un crescendo di emozioni. La piazza, il fuoco e l’arte hanno fatto da cornice alle grandi premiazioni: Concorso internazionale di progettazione e disegno, Concorso internazionale di scultura, Campionato mondiale di Forgiatura singola e di gruppo.

Savignano capitale di forgiatura

Da Stia arriva una conferma: chi vince ha fatto palestra a Savignano. Da vari anni “I fabbri dell’anima” si ritrovano tre giorni per la festa di Santa Lucia di Savignano e danno vita al loro estro creativo. Quest’anno a Stia nella categoria forgiatura di gruppo ha vinto il team della Repubblica Ceca con membri che in buona parte sono stati a Savignano negli anni scorsi. La forgiatura singola ha visto vincere Giampaolo Maniero di Campolongo Maggiore (Venezia) che è venuto più volte a Savignano. Infine nella categoria Concorso internazionale di scultura con opere grandi costruite altrove, il terzo premio è andato al savignanese Davide Caprili, che è stato anche campione mondiale di forgiature tre edizioni fa ed è anche presidente della Cna Rubicone. Davanti a lui il tedesco Matthias Kuehn e l’ucraino Roman Kost.

Nuove soddisfazioni

Davide Caprili per questa Biennale di forgiatura ha creato nel mese d’agosto una statua imponente e suggestiva dal titolo “L’angelo che è in te” (anche se il nome originale che Caprili gli aveva dato era “Scopri l’angelo che è in te”). L’opera alta 1 metro e 80 circa, del peso di un quintale, rappresenta la sagoma di un angelo e gli è valsa il terzo posto: «Ma al posto del viso c’è una lastra d’acciaio riflettente - afferma Caprili -, così chi guarda l’opera in faccia vede riflesso il proprio viso. È molto bello partecipare – aggiunge - perché si riannodano amicizie e si impara sempre qualcosa dagli altri Maestri forgiatori che arrivano a Stia da tutto il mondo e parte sono transitati a Savignano».

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