Savignano, Fiammetta Borsellino: "La lotta alla mafia si fa con l'istruzione, questa è la lezione di mio padre" - VIDEO GALLERY

Ai suoi colleghi, mio padre Paolo diceva: "Siamo dei cadaveri viventi. Ma è bello morire per ciò in cui si crede. Il fatto di essere qui con voi dopo 30 anni significa che la vita ha vinto sulla morte".

Erano già incontri molto attesi quelli che oggi e domani vedono protagonista Fiammetta Borsellino, la figlia del magistrato Paolo Borsellino, e l’ispettore antimafia Pippo Giordano. Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, che tra gli ergastoli a cui è condannato conta anche quello per l’omicidio di Paolo Borsellino, sono ancora più carichi di significato.

Quello di questa mattina al Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone è un incontro pieno di valori etici e civili davanti agli studenti e le studentesse dell’istituto comprensivo, mentre questa sera alle 20.30, Fiammetta Borsellino incontrerà la cittadinanza insieme all’ispettore della Direzione investigativa antimafia (Dia) Giordano.

Un lungo applauso

Fiammetta Borsellino e l’ispettore Pippo Giordano sono stati accolti da un lungo applauso in teatro a Savignano dagli studenti e dalle rappresentanze delle amministrazioni locali. “Sono felicissima di essere qui – ha detto Fiammetta Borsellino - questo incontro mi arricchisce. Voi giovani siete i protagonisti, mio padre aveva una attenzione particolare per gli studenti. Non ha scritto libri sulla sua attività, non parlava mai di processi se non erano conclusi i tre gradi di giustizia. Il giorno della strage si era alzato alle 5 per rispondere a una lettera di una scuola di Padova che lo aveva invitato. Erano giorni drammatici, dopo la strage di Capaci, non aveva tempo per nessuno a parte il lavoro".

Continua Fiammetta Borsellino: "A poche ore dalla sua morte, mio padre esprimeva ottimismo da trasmettere ai ragazzi. La lotta alla mafia, diceva sempre, non si fa con le pistole ma con lo studio e l’istruzione".