Savignano, ancora proteste per la fila di bidoni vicino al centro

La via Cesare Battisti nei pressi del semaforo sulla via Emilia «è indecente». Proteste anche da commercianti e privati cittadini e non solo da consiglieri comunali di minoranza come avvenuto nei giorni scorsi. Sotto accusa l'ente gestore del servizio rifiuti, e il Comune che non avrebbe vigilato. Si rimpiange anche la mancanza di un sistema per rendere meno impattante la lunga fila di contenitori, visto che fino a qualche anno fa i contenitori si trovavano collocati in piazza Oberdan e nascosti da una staccionata in legno.
«Amiamo molto la nostra città – afferma Mauro Gherardi savignanese doc, già funzionario di banca e ora pensionato – Vedere questo scempio fa veramente male al cuore. Ne parlavo con alcuni amici e ci chiedevamo perché siamo passati, in pochi anni, dai bidoni seminascosti in piazza Oberdan a una sfilza di cassonetti con relativi abbandoni a terra di sacchi e imballaggi. Un mix che diventa una cartolina inguardabile di Savignano, proprio vicino al centro e ben visibile dalla via Emilia. Siamo stupiti che gli amministratori comunali non se ne siano ancora accorti e non abbiano preso i dovuti provvedimenti. Dove sono posizionati i cassonetti ci sono anche un paio di negozi sfitti. Con quei bidoni davanti non troveranno mai chi voglia investire in una nuova attività. Nei pressi della via Cesare Battisti c'è anche una strada meno visibile dove i contenitori potrebbero essere spostati».
Lungo la via Battisti ci sono varie attività economiche che vivono la situazione con sofferenza. «Si tratta di contenitori chiusi a chiave - spiega Mauro Gobbi che con la famiglia guida la storica “Trattoria dell'Autista” sulla stessa via - sono in uso alle attività commerciali. Ma pare che non tutti i commercianti abbiano il proprio contenitore. Poi c'è qualcuno che arriva da fuori e abbandona sacchi e contenitori vicino ai contenitori chiusi. Forse basterebbe rimettere la parete in legno su quattro lati che c'era in piazza Oberdan. Almeno l'estetica sarebbe salva e gli indisciplinati, non vedendo, potrebbero non cadere in tentazione».