Savignano, nuovi spazi per i giovani alla Don Baronio: ieri il taglio del nastro


Inaugurato un nuovo piano nella sede dell’associazione “Amici di Don Baronio” di via Matteotti. Ieri pomeriggio sono stati svelati alla città i nuovi locali ristrutturati e pensati per offrire un luogo ricreativo e di studio per bambini e ragazzi. Già vengono utilizzati i locali al piano terra, che in questi giorni ospiteranno gli scatti di un’artista irlandese durante il “Si Fest”. Ma da ieri ci sono i nuovi ampi locali su più stanze al piano primo, raggiungibile anche con montascale per le persone con disabilità.
Presidente della Don Baronio a Savignano è il parroco don Davide Pedrosi che ieri con la vice Mariacristina Manuzzi hanno accolto un folto gruppo di cittadini e mostrato loro quanto realizzato. Al taglio del nastro c’erano i parroci don Piergiorgio Farini e don Marco Pellegrini che ha seguito l’associazione Homo Viator, che da anni collabora con il Don Baronio, e rettore del convento francescano di Longiano ora “promosso” a Venezia. Presenti anche Corrado Monti presidente di Romagnabanca e il sindaco di Savignano, Nicola Dellapasqua, che ha detto: «Vedendo questi spazi è tangibile cosa rappresenti la Don Baronio per la nostra comunità. Qui hanno collaborato imprenditori, parrocchie, associazioni e volontari. Tutti insieme si possono compiere piccoli miracoli».
«Un gruppo di giovani ha deciso di rimettere in sesto queste mura – ha detto Manuzzi - c’è chi ci ha creduto e oggi siamo qui ad inaugurare l’ultima fatica di questa ala della casa. Che bello il volontario che sceglie di fare un bene più grande e per gli altri. Grazie a tutti per essere qua con noi. Ringraziamo anche chi ha solo spostato un tavolo da sotto a sopra: è sempre tempo dedicato ad altri. Ringraziamenti speciali per Romagnabanca, Ivas, gli artigiani elettricisti, muratori, imbianchini, il falegname Gasperoni, Giorgia Censi dipendente tutto fare, altri che ci hanno aiutato e poi i nostri ragazzi che il 12 giugno dell’anno scorso hanno iniziato a spaccare un muro e oggi siamo arrivati a questo».
Prima di benedire i locali don Pedrosi ha letto la poesia “Pensieri infiniti” del 96enne Bruno Barilli presente in sala. «Don Baronio ha saputo leggere un bisogno urgente del suo tempo ma anche di oggi: dare una casa a chi non sa dove andare. Io vedo i ragazzi che si fermano di fianco alla chiesa di San Rocco, parlo con loro, li vedo a volte fare danni in piazzetta. Ma ora per chi vuole ci sono questi spazi che prima si usavano solo per il catechismo e invece ora sono spazi per attività o doposcuola. Dai 15 ragazzi del 2013 oggi siamo arrivati a oltre 50 e questo ci riempie di gioia».