Savignano, il progetto Ginko Rubicone riparte e raddoppia le attività

Novità in arrivo per il progetto Ginkgo Rubicone che quest’anno raddoppia. Nuovo vigore all’insieme di iniziative a supporto di persone adulte con disabilità acquisita. Ieri sono ripartite le attività con nuovo slancio.
La cooperativa Cils e l’associazione Acea promuovono azioni di supporto ai cittadini dell’Unione Rubicone Mare che devono ricostruire la loro vita dopo un evento traumatico, o in genere ictus, traumi cranici, emorragie. Terminate ospedalizzazione e riabilitazione, queste persone devono fare i conti con le mutate condizioni di salute psicofisica e una nuova integrazione sociale. «Il laboratorio Ginkgo Rubicone si svolge in presenza – hanno detto il segretario Acea, Salvatore Bertozzi e Sara Giorgi, vice presidente Cils - negli spazi del circolo ricreativo “Secondo Casadei” si svolge ogni lunedì mattina, dove i partecipanti con l’aiuto di persone qualificato possono svolgere attività artistico-espressive, uscite e discussioni su temi specifici e anche uscite sul territorio. Ci sono invece interventi di un professionista (psicologo) direttamente a casa, per sostenere tutti i componenti del nucleo familiare e affiancarli nella necessaria ricerca di un nuovo equilibrio nelle relazioni interne alla famiglia e a cogliere le opportunità offerte dal territorio. Nell’anno 2024 il gruppo dei partecipanti è aumentato fino a 9 persone, 12 compresi quelli seguiti come Family care, confermando la validità del progetto come risposta alla disabilità. Nel percorso è fondamentale il lavoro di rete tra servizi pubblici, terzo settore ed enti privati, ognuno con le proprie competenze e risorse. In particolare ringraziamo RomagnaBanca Credito Cooperativo per il sostegno con un contributo economico».
«Il lavoro svolto a Savignano è molto importante – hanno detto l’assessore comunale Alessio Tomei e il responsabile dei Servizi sociali dell’Unione, Raffaello Gardini – è un sostegno alle famiglie unico nel suo genere che porta risultati concreti». «Siamo vicini alle persone meno fortunate – ha aggiunto Barbara Camporeale, vice presidente di Romagnabanca – già l’anno scorso sostenuto economicamente il progetto e abbiamo apprezzato le iniziative poi realizzate come il percorso sulla poesia e l’aggregazione tra i partecipanti ai laboratori». «Il laboratorio si svolge una volta alla settimana – hanno confermato le referenti Giuseppina Bonavolontà e Laura Iacovazzo - ma presto partiremo con due giorni alla settimana e con nuove idee per allargare il progetto, con l’obiettivo di raggiungere altre persone che vivono situazioni di isolamento e offrire una risposta continuativa e strutturata». Alcuni partecipanti all’edizione 2024 erano presenti e hanno portato una loro testimonianza, come Rossella Ricci che grazie al progetto si è scoperta scrittrice di poesie o altri che hanno realizzato un quadro ricamato, ieri donato a Romagnabanca in segno di gratitudine per il sostegno. Nella mattinata è stato anche proiettato un video sull’attività svolta.