Savignano, “Si Fest”: foto di qualità ma piazze e strade vuote

Bilancio di “Si fest” tra luci e ombre, perché – ammette il sindaco Filippo Giovannini – «la qualità degli artisti e delle mostre è stata alta, ma è mancata la piazza». Nel primo week end dedicato alla fotografia le mostre sono rimaste aperte fino alle 21 e saranno ancora visitabili nei prossimi due fine settimana. Ma non sono mancate critiche, rimbalzate anche sui social, per la mancanza di gente in piazza: «Il Si Fest è diventato un fenomeno di nicchia, rivolto solo ad addetti e appassionati di fotografia – è una lamentela “tipo” – Il centro città è stato vuoto durante le giornate, con blocco della circolazione che ha portato ulteriore desertificazione». Sarebbe insomma mancato un coinvolgimento delle persone, poco interessate alle mostre. In altre parole, è venuta a mancare la parte “popolare”, quella che, anni addietro, portava molta gente a vivacizzare il centro. L’auspicio è che il prossimo anno la nuova giunta riporti a Savignano il “Si Fest” di una volta, per addetti, intenditori, appassionati, ma anche per chi è interessato alla parte ludica».

«Negli ultimi 10 il panorama del mondo dei festival fotografici è cambiato, con un aumento del numero di mostre – ribatte il sindaco Filippo Giovannini – Concordo sul fatto che negli ultimi due anni la piazza non è stata luogo di “cose”, allestimenti ed eventi, come info-point, talk, mostre, e quindi non è stata luogo di passaggio, sosta e scambio. Per questo, già alla chiusura del primo week end, abbiamo deciso che dalla prossima edizione verrà ridato alla piazza il ruolo che merita. La fotografia sta cambiando molto e non vogliamo replicare altri festival, che hanno molto più alti, ma dare un’impronta molto caratterizzante, che unisca progetti unici e particolari all’ampliamento della platea dei fruitori e naturalmente a un’altissima qualità delle mostre, che in modo unanime è riconosciuta al nostro “Si Fest”. Sono convinto che con questi correttivi, uniti a una comunicazione preventiva ancora più efficace, riusciremo a riportare in centro quel colpo d’occhio e quella frequentazione che sono mancati. Va però detto che, anche se non c’era tanta gente in piazza, nelle sale espositive c’erano molti visitatori, e pure ristoranti, chioschi e bar sono stati presi d’assalto. E questo è un bel segnale». Poi il sindaco conclude: «Più in generale, la “Dolce estate 2024”, che sarà ancora questa amministrazione a programmare, visto va fatto prima dell’estate, vedrà confermati i principali eventi, fra i quali la “Notte Bianca” e si creerà una nuova festa molto “nostra”, di forte richiamo».

Commenti

  1. in questa occasione l’organizzazione dell’evento si è impegnata molto per svuotare completamente il centro e le vie della città, non credo, purtroppo, che la città abbia trattato qualche riscontro economico… deserto assoluto

  2. Con un “centro” storicamente vuoto, senza alcuna attrattiva che riporti i Savignanesi a frequentarlo, non si può pretendere che le manifestazioni che si organizzano portino gente ad animarle. Savignano da anni manca di iniziative popolari, fatte dai savignanesi, a differenza, invece, della vicina San Mauro, cittadina piena di iniziative e intraprendenza

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