“Loverie”: ottava edizione da record con tanta gastronomia, musica, auto d’epoca o di pregio in mostra e il premio istituito per le eccellenze savignanesi.
Pietro Raiola, presidente del “Rubicone Group”, che ha organizzato l’evento che sabato scorso ha attirato migliaia di persone in centro a Savignano, pensa che il segreto del successo sia stato il mix tra «decine di auto di gran valore, alcune delle quali ricordavano il ruggente periodo dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, le ottime proposte gastronomiche di ristoranti, osterie e bar e tanta musica nelle piazze Borghesi e Castello».
Radio Gamma: targa e ricordi
Il culmine della serata, movimentata anche dallo shopping grazie all’apertura straordinaria dei negozi, è stato dopo le 22, in piazza Borghesi. Sotto il palco di Radio Gamma si è ballato fino a tarda notte, con musica live, coinvolgendo anche i turisti arrivati dalla vicina riviera. In questo contesto, il fondatore di “Loverie”, Marco Foschi, ha chiamato Stefano Gori per consegnargli il premio dedicato alle eccellenze savignanesi. Si tratta di una targa celebrativa: quest’anno è stata assegnata al fondatore di Radio Gamma, che l’ha avviata l’8 giugno 1976. La motivazione dice tutto: «Per i suoi 45 anni di canzoni e sorrisi dalla Romagna, dal Rubicone un grande successo internazionale».
Intervistato, Gori ha ripercorso il cammino della radio: «Per 10 anni siamo stati nel garage della famiglia Bilancioni – ha ricordato – Il nostro slogan era “Radio Gamma, ascoltatela ve lo dice anche la mamma”. Da noi sono passati tante star della musica: Lucio Dalla, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri, Roberto Vecchioni, Gino Paoli, Laura Pausini». Quest’ultima – ha raccontato ancora Gori – «venne da noi nel 1991, due anni prima di mettersi in luce a Sanremo». Poi un simpatico aneddoto: un giorno un collega che veniva da Parma ricevette una telefonata in radio da uno spettatore e gli chiese da dove chiamasse; quello gli rispose che era di Fiumicino (la frazione, di Savignano) e il conduttore rispose «Fiumicino? Bene signori, stiamo arrivando a Roma!».