Savignano, la protesta coi cartelli della parrucchiera

Protesta plateale con la richiesta di far riaprire le attività di parrucchiere, estetiste e ristorazione. A farsi portavoce è il salone da parrucchiera “New look” di Franca Bettoni che rende visibile la protesta con cartelli fatti a mano e posti a poca distanza dalla via Emilia: “Io apro” c'è scritto a caratteri cubitali. E poi in carattere ovviamente più piccolo: “Abbiamo il diritto di lavorare, come tutti gli altri. Se non lo è, non abbiamo il dovere di pagare le tasse».

Dice Franca Bettoni: «Ormai è il momento di dire basta a queste ingiustizie. L'anno scorso avevamo chiuso tutti e non è servito a nulla. Stavolta da un mese a questa parte hanno fatto chiudere solo parrucchiere, estetiste e ristoratori. E cosa è cambiato? Nulla! Però anche se sono chiusa mi sono arrivate le bollette da pagare, l'affitto da versare e per le tasse non mi risulta che le abbiamo annullate».

«È chiaro che non è vero che apro: sarei subito multata e non saprei come fare a pagare la sanzione. Eppure tutti nei saloni abbiamo preparato i distanziamenti (nel mio caso tra la postazione di una cliente e l'altra ci sono oltre due metri di distanza) e le misure anti contagio previste dalla legge. Abbiamo tutti delle famiglie alle spalle e quindi facciamo fatica a tirare avanti. Se fossi stata vicina alla pensione magari avrei lasciato. Io non sono No Vax, No niente, ma sono stanca perché tutti abbiamo diritto di lavorare». E conclude: «Ho scritto al sindaco di Savignano dicendogli che le bollette la prossima volta le porto a lui in municipio e che ci dovrebbe difendere contro queste ingiustizie».

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