Savignano, il benvenuto della scuola elementare a due alunni ucraini

Un’accoglienza affettuosa e composta, quella riservata questa mattina dagli alunni delle classi 3B e 4B della scuola primaria “Aldo Moro”, zona Cesare, per i due fratelli di 8 e 10 anni giunti dall’Ucraina con la mamma. La donna sabato scorso ha chiesto per i figli l’inserimento nella scuola di Savignano. Una richiesta prontamente evasa da una scuola “già attrezzata – ha sottolineato la dirigente scolastica Catia Valzania – a una didattica che comprenda la multiculturalità e il multilinguismo”.

Il benvenuto pubblico si è svolto alla presenza della dirigente Valzania, del sindaco Filippo Giovannini, del vicesindaco Nicola Dellapasqua e dagli alunni delle due classi con le loro maestre Maria Rosa Brighi, Lara Lombardi e Marika Clemente della 3B e Sandra Sacchini e Luisa Gualtieri della 4B.

La famiglia aveva già vissuto a Savignano sul Rubicone nei primi anni di vita dei bambini nati in Italia da mamma italiana, poi il trasferimento nella terra d’origine del padre dove i ragazzi si erano ben inseriti, racconta la madre, che ha accompagnato i figli in questo primo nuovo giorno di scuola. Il capofamiglia è rimasto a combattere mentre per loro si è conclusa in bene la fuga traumatica dal Paese in guerra. Ora il ritorno in una città già conosciuta potrebbe aiutare i bambini ad affrontare meglio la nuova realtà, auspica fiduciosa la signora.

“È con orgoglio che il nostro istituto accoglie i due nuovi studenti. È nostro impegno adoperarci per garantire loro il diritto all’istruzione così come per tutti i bambini – ha detto la dirigente Catia Valzania -. No slogan e nessun striscione, ma gesti concreti di aiuto e inclusione in un momento storico così difficile”. “La nostra scuola – continua Valzania - è forte di una progettualità già collaudata, capace di rispondere a tutte le esigenze formative con docenti specializzati e mediatori culturali. Abbiamo pensato ad un piano di accoglienza che faccia sentirei bene i nostri nuovi alunni, affinchè non perdano la fiducia nella vita e possano sentirsi amati e accuditi e soprattutto rispettati nel loro bisogno naturale di crescere senza paure. Sosterremo il loro percorso di studio perché possano continuare a credere nel loro progetto di vita”.

““Questo momento è segno di come la nostra comunità sia sempre attenta e desiderosa di accogliere i fratelli in difficoltà - ha detto il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini -. La scuola oggi ha rappresentato bene lo spirito dei bambini, la loro voglia di incontrarsi e capacità di affrontare sempre la vita con spirito giocoso. Aiutiamoci e teniamoci per mano perché penso sia la cosa più bella e migliore da fare”.

“Il Comune di Savignano ha messo a disposizione un numero di telefono per chi vuole offrire aiuto ed accoglienza – ha aggiunto il vicesindaco Nicola Dellapasqua -. Partiamo da qui, subito, da quello che possiamo fare nell’immediato e soprattutto offriamo ai giovani uno sguardo fermo sull’unico modo che abbiamo per uscire dalla tragedia della guerra, la solidarietà”.

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