Investimenti pubblici, attenzione a sport e cultura. L’attuale Amministrazione comunale punta a migliorare la qualità della vita e rinsaldare i temi identitari di Savignano. Filippo Giovannini, 49 anni,ingegnere edile, è sindaco di Savignano dal 2014.
Prima di passare di mano le redini del Comune, visto che nel 2024 si andrà al voto e non si potrà ricandidare, Giovannini spiega: «In questi anni come giunta abbiamo cercato di dotare tutti i quartieri e le frazioni di parchi attrezzati, strade curate e sicure e continueremo ancora. Abbiamo a cuore i temi identitari del nostro Comune, dal fiume Rubicone, allo sport e alla cultura. Abbiamo sostenuto la bretella del Rubicone per alleggerire il traffico sulla via Emilia Ovest fino al casello: entro quest’anno vedremo il cantiere aperto con le ruspe all’opera. Sono invece in via di complemento, in questi giorni, le asfaltature di viale della Libertà e della Pace relative al percorso che porta all’ingresso orientale di Savignano, il cosiddetto anello di via Alberazzo. In questi anni abbiamo creato varie piste ciclabili protette e luoghi per praticare lo sport all’aperto e altre ne completeremo. Abbiamo investito sia nei quartieri sia sul centro storico con i rifacimenti delle piazze Borghesi e Giovanni XXIII, e la ripresa dei viali storici a mare di corso Vendemini, in corso d’opera. Entro un anno faremo una proposta progettuale per la storica piazza Castello».
«Quando sono stato eletto – afferma con orgoglio Giovannini – nella golena del fiume c’era un canneto del tutto inutilizzabile. Con fondi regionali siamo riusciti a creare un’area eventi curata e suggestiva, con passeggiata naturalistica di oltre sei chilometri, da Ribano fino al cimitero di Fiumicino. Poi i lavori continui di messa in sicurezza del fiume, come l’ultimo stralcio da 350mila euro ora in completamento, che con gli altri passati ammontano a 800mila euro. Ora, evitando l’asfalto, da Ribano si può andare a Bastia in bici e a piedi lungo il fiume».
«A Savignano abbiamo le scuole in ogni quartiere – prosegue – Negli anni sono stati fatti investimenti milionari in tutte le scuole e sono state messe tutte a norma. Attualmente è in esecuzione uno stralcio alla scuola media “Cesare”. Ci hanno criticato perché si poteva rifare nuova. Ma noi siamo contro il consumo di suolo e ci piace una scuola media baricentrica al territorio. Così è in centro, vicina alla stazione ferroviaria e servita dalle corriere».
«Abbiamo cura della sicurezza urbana – aggiunge – Sono 22 le telecamere attive oggi in varie parti del territorio. Entro un anno raddoppieranno di numero. Più telecamere, più illuminazione, più sicurezza passiva. Anche rifacendo piazza Giovanni XXIII la sicurezza è aumentata, aggiungendo la sede della municipale in questa piazza, dove si sono insediati anche l’Inps e il Centro per l’impiego».
«Oltre ad aver dato impulso al food, abbiamo creato le condizioni per far nascere nuovi esercizi di somministrazione e abbiamo curato gli eventi che tengono viva la città. Savignano è sempre più la città della fotografia con il Si Fest, ma c’è anche il sostegno al terzo settore con tutto il mondo dell’associazionismo. Investimenti importanti nella biblioteca degli adulti e dei ragazzi che verranno presto messe nello stesso stabile. Così viene liberato quello della biblioteca dei ragazzi che con 600mila euro diventerà archivio fotografico con anche ilfondo Marco Pesaresi».
«Abbiamo un progetto importante a cui dare forma entro il mandato: portare i nidi comunali nello stesso luogo dove ci sono le scuole dell’infanzia. Una sorta di servizio di prossimità su cui avere almeno il progetto. Altra cosa vorremmo implementare il tempo pomeridiano per i figli, inteso come possibilità di svago o impegno nel fare i compiti. Poi da avviare il parco di Valle Ferrovia, il più grande parco del Rubicone. Rifaremo gli inserimenti lavorativi e formativi che negli ultimi anni hanno visto circa 70 persone, per anno, trovare un impiego nelle aziende del territorio. Si proseguirà con la tariffazione puntuale di rifiuti e il porta a porta in ogni quartiere, e già oggi la raccolta differenziata è al 72,9%. Ci apprestiamo ad accogliere il Giro d’Italia con tappa a Savignano, un fatto storico senza precedenti».
E sul suo futuro: «Non ho deciso nulla – conclude – ma potrei ritornare alla professione di ingegnere a tempo pieno».