Sasso contro l'autobus in autostrada. Paura per i giocatori del Cesena

Cesena

CESENA. «Non c’era traffico, il pullman procedeva a velocità regolare e la botta è stata forte. Sul momento, dal rumore ho pensato allo scoppio di uno pneumatico, invece era stato un sasso contro il parabrezza e ci siamo presi tutti un bello spavento». Così il club manager del Cesena Alberto Santarelli.

Dopo mezzanotte
Poco dopo la mezzanotte tra lunedì e martedì, il pullman del Cesena stava percorrendo la A31 in direzione Sud da Vicenza a Rovigo e l’incidente è avvenuto all’altezza del km 25+400, al cavalcavia numero 13, nella frazione di Noventa Vicentina.

Il primo a notare qualcosa di strano è stato l’allenatore Francesco Modesto, che dalla sua postazione in prima fila aveva intravisto del movimento sul cavalcavia. Subito dopo, ecco il botto e lo spavento generale, con una crepa sul parabrezza che si è progressivamente allargata quando il viaggio di ritorno è proseguito. Per fortuna il parabrezza ha retto fino a Cesena, dove ieri è stato sostituito.

I rilievi
L’autista del pullman del Cesena dopo il botto ha immediatamente accostato ed è intervenuta la polizia stradale di Badia Polesine per i rilievi del caso. Praticamente impossibile pensare a un gesto teppistico collegato alla partita appena giocata, visto che il cavalcavia numero 13 di Noventa Vicentina dista oltre 40 km da Vicenza. Non si esclude nemmeno la pista di un calcinaccio che potrebbe essersi staccato dal cavalcavia, anche se l’ipotesi più accreditata resta quella del lancio da parte di uno sconsiderato. Il pullman è rimasto fermo per almeno un’ora e un quarto e ha raggiunto Cesena dopo le tre del mattino.

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