Sarsina, petizione con 400 firme per il riutilizzo del lago di Quarto

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Con oltre 400 firme i cittadini di Sarsina e della Valle del Savio chiedono al presidente regionale Stefano Bonaccini che la stessa Regione Emilia-Romagna si attivi per la sistemazione e l’utilizzo del lago di Quarto. La perdurante siccità e l’emergenza climatica, unitamente agli studi e ai ventilati progetti di nuovi invasi da parte di Romagna Acque, hanno riattivato interesse e iniziative attorno al lago di Quarto. Più precisamente con la petizione si chiede che la Regione «divenga tempestivamente capofila istituzionale per un inderogabile provvedimento, sia politico che finanziario, finalizzato al riutilizzo del lago di Quarto a scopi idrici, energetici e turistico-ambientali». Nella giornata di ieri la petizione dei cittadini «per il riutilizzo del lago di Quarto a fini idrici, energetici e turistico-ambientali» è ufficialmente partita, corredata da numerosi fogli con le oltre 400 firme, e indirizzata al presidente della Regione. Per conoscenza è stata inoltrata anche al presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè e ai sindaci di Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina e Mercato Saraceno. «Il recupero del lago di Quarto – evidenziano i cittadini – quale contenitore idrico a integrazione dell’invaso di Ridracoli è motivato da alcuni inequivocabili vantaggi funzionali e di palese risparmio per la spesa pubblica». In particolare si sottolinea che non occorrerebbe costruire una nuova diga e che per gli scopi energetici a Quarto è già in attività la centrale elettrica Enel (peraltro con una concessione che scadrà nel 2029). Inoltre la «purificazione e potabilizzazione delle acque sorgive provenienti dall’Appennino hanno un costo incomparabilmente inferiore a quello delle acque derivate da falde e pozzi di pianura o dalla rete idrica del canale emiliano-romagnolo». La sistemazione e il riutilizzo del lago di Quarto porterebbe poi a un «sensibile aumento dell’indotto turistico- ambientale» e il bacino potrebbe costituire una importante opportunità di riserva idrica per eventuali necessità di interventi antincendio.

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