Sarsina, “Curculio” di Plauto apre il festival all’arena di Calbano

L’Arena di Calbano da mille posti a Sarsina si apre alle 21.30 per il primo spettacolo (dopo il prologo di ieri in piazzetta con Roberto Ciufoli) del longevo Plautus festival, allestendo una commedia del padrone di casa Tito Maccio Plauto, commediografo ancora oggi di esempio per autori e sceneggiatori. Il direttore artistico Edoardo Siravo punta su Curculio, nome del parassita servitore che aiuta il suo giovane padrone Fedromo a coronare il sogno di amore. Strappando l’amata Planesio che, schiava del lenone Cappadoce, è stata da questi promessa a un soldato, che verrà poi riconosciuto come fratello della ragazza. Praticamente un amore impossibile che si chiude con il lieto fine, che giunge dopo colpi di scena che suscitano ilarità. Siravo si misura in un cameo da protagonista, circondato da giovani attrici e attori, alcuni alla prova d’esame conclusiva dopo il tradizionale Laboratorio Plautino, diretti in regia da Cinzia Maccagnano. Nove gli interpreti.

«Anche quest’anno cerchiamo di fare riscoprire commedie di Plauto meno frequentate – ha dichiarato Siravo –. Ed è bello fare sperimentare Plauto a giovani interpreti, continuando a perseguire il laboratorio attoriale plautino di lunga tradizione a Sarsina; dall’anno scorso è brillantemente diretto da Cinzia Maccagnano».

Da parte sua, la regista individua nel Curculio precise caratteristiche: «La commedia contiene tutti i numeri della cosiddetta fabula palliata latina: l’amore di due giovani, il servo sfrontato, il soldato fanfarone, la vecchia beona, la critica ai costumi, l’agnizione, la lettera falsa, il travestimento. Plauto fa in modo che il mondo “esotico” greco in cui ambienta la commedia sia chiaro allo spettatore, tanto da capire che dietro una qualsivoglia città greca si nasconde Roma, con i suoi vizi e le sue virtù».

Info: 0547 698102

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