Sara Jane Ghiotti & Gershwin Quintet in Danimarca

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Nel mondo del jazz non è facile trovare ensemble al femminile di questo calibro, ma Sara Jane Ghiotti & Gershwin Quintet rompono i cliché e volano a Copenhagen per un concerto dallo spirito molto internazionale. Ci arrivano perché fortemente volute da uno dei maggiori centri musicali del nord Europa così, dopo essere risultate vincitrici di Jazz It abroad, un bando promosso dal ministero italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, nonché gestito da Italia Music Export, le sei artiste faranno il loro ufficiale debutto di gruppo all’estero, esibendosi nella capitale danese l’1 dicembre nella suggestiva chiesa di San Matteo, nel corso di un concerto che vedrà anche la partecipazione straordinaria del coro ritmico del Sankt Annæ Gymnasium di Copenhagen, il collegio più prestigioso d'Europa correlato al canto, e con lo zampino della Corelli di Ravenna.

«Il palco estero risulta difficilmente raggiungibile dai musicisti professionisti di nicchia, e senza questi bandi sarebbe pressoché impossibile. Invece sono fari importanti cui guardare. Esibirsi oltre i confini risulta un momento di confronto rispetto al proprio linguaggio musicale e una vetrina importante per mostrare il proprio lavoro, capirne il riscontro e al contempo rappresentare la propria nazione», racconta una energica Sara Jane Ghiotti, cantante, compositrice, direttrice d’orchestra jazz.

Il Gershwin Quintet si è formato 10 anni fa ed è composto da musiciste di calibro, tutte colleghe di conservatorio, Letizia Ragazzini, soprano sax; Mariella Donnaloia, alto sax; Isabella Fabbri, tenor sax; Laura Roccheggiani, baritono sax; Maria Giulia Cester, piano.

«Ho iniziato a collaborare con il Quintet questa estate, sono rimasta affascinata dalla loro capacità di creare una unica voce attraverso una coesione del suono, non è così scontato. Inoltre da sostenitrice delle collaborazioni femminili, cerco di scardinare stereotipi entro cui siamo recluse anche nel mondo del jazz, infatti, il sax baritono, per esempio, pesando una decina di chili e avendo una altezza di più di un metro, rimane normalmente appannaggio maschile, come se non si abbinasse a un ruolo femminile. Per tipologia costitutiva siamo un gruppo fuori dallo stereotipo comune».

Al concerto del 1 dicembre, Sara Jane Ghiotti & Gershwin Quintet proporranno otto brani e due bis dal loro nuovo programma da concerto La vie in blue, «per il quale abbiamo realizzato partiture originali ridotte appositamente per l’ensemble, io stessa mi sono occupata di due arrangiamenti».

Un percorso musicale dedicato alle figure di George Gershwin e di Édith Piaf – a 60 anni dalla morte dell’artista e femminista francese ante litteram – creato sulle intramontabili note dei capolavori «di due autori, un uomo e una donna, scelti anche per un bilanciamento di genere».

Il concerto si svolgerà alla chiesa di San Matteo (Matthæusgade 31, Copenhagen) alle 19.30.

Biglietti disponibili sul sito: www.billetto.dk

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