Sapore di Romagna, la cooperativa forlivese compie 20 anni all’insegna dell’innovazione

Il 2023 sarà il ventesimo anno di attività della Sapore di Romagna, cooperativa fondata nel 2003  da 10 soci agricoltori che negli anni non ha mai tradito la sua predisposizione all’innovazione.  Oggi i soci sono oltre 60 e sono quasi decuplicati i 19.000 quintali lavorati nel 2003 segnale che la  crescita della struttura e quella dei produttori partecipanti alla vita Cooperativa sia stata costante  nonostante le crisi globali e il calo dei consumi. 

Con queste premesse la cooperativa Sapore di Romagna ha avviato i lavori per la costruzione del  nuovo stabilimento polifunzionale inaugurato nel maggio 2022. Lo stabilimento sarebbe dovuto  diventare il centro delle attività della Cooperativa e per questo si è deciso di creare sinergie con  altre aziende del territorio romagnolo come Naldi carpenterie per la struttura. In particolare per  le macchine di selezione e calibratura si è scelta la cesenate Ser.mac installando nel 2019 un  impianto dotato di intelligenza artificiale HDiA dedicato al precalibro di kiwi e drupacee per  migliorare l’efficienza dei processi di lavorazione e la qualità del prodotto in vendita. 

Nel 2022 la Sapore di Romagna si è affidata nuovamente a Ser.mac per introdurre una macchina  in grado di occuparsi di una larga gamma di drupacee. Il nuovo impianto, testato durante la  campagna 2022 e inaugurato nel 2023 in occasione dei 20 anni di attività, è dotato delle ultime  innovazioni introdotte nel mercato dall’azienda cesenate.

Ser.mac ha disegnato gli impianti in modo da ottimizzare le fasi del processo all’interno del  nuovo stabilimento della cooperativa.

Questa partnership è strategica per entrambe le realtà romagnole che negli anni si stanno  facendo conoscere in tutti i mercati mondiali. “Facciamo i conti con un mercato sempre più  esigente, in cui non è sempre semplice individuare le opportunità che garantiscano il giusto  valore ai nostri prodotti – afferma Luca Canonici, presidente della Coop. Sapore di Romagna – Negli ultimi anni abbiamo capito che il nostro ruolo è quello di interpretare il mercato per saper  prevedere cosa ci verrà richiesto la stagione successiva e guidare i soci produttori di  conseguenza. Per fare questo bisogna conoscere perfettamente il proprio prodotto ma anche coltivare relazioni solide, in particolare con i propri soci. Questi capisaldi sono alla base della  scelta cooperativa fatta nel 2003 e crediamo siano imprescindibili per la crescita dei prossimi  anni.” 

Intanto negli ultimi mesi l’azienda ha deciso di crescere anche dal punto di  vista della sostenibilità energetica “passando da 100 a 300 kilowattora complessivi di impianto  fotovoltaico, nell’ultimo anno abbiamo evitato oltre 100.000 Kg di emissioni di anidride  carbonica.” 

“Sapore di Romagna aveva la necessità di incrementare la produzione di energia solare perché  con i suoi impianti, come quelli di refrigerazione e di selezione, consuma molta corrente elettrica  – racconta Andrea Zanetti, Direttore Tecnico di E.R.Lux -. A fronte di un fabbisogno annuo di  circa 800.000 kwh, con il nuovo intervento riuscirà a produrre 330.000 kwh in totale  autoconsumo. In aggiunta al risparmio energetico, è importante segnalare l’impatto ambientale  di un sistema di questo tipo, in particolare le minori emissioni di CO2 derivanti dall’utilizzo  dell’impianto fotovoltaico”. 

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