SANTARCANGELO. Non ce l’ha fatta Rosalba Beiletti, la 68enne di Santarcangelo investita l’8 novembre scorso da una Toyota Yaris mentre attraversava a piedi via Santarcangiolese all’altezza della rotatoria con via giovanni Paolo II. La donna si è spenta ieri nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena dove era stata ricoverata.
La famiglia e i suoi cari l’hanno voluta ricordare così. «Rosalba, per tutti “la Rosy”, è stata una moglie, una mamma, una nonna ed un’amica speciale», si legge nell’intervento. «Una di quelle persone che raramente si ha la fortuna di incontrare. Sempre sorridente e generosa, pur mantenendo la sua innata discrezione, sapeva essere un punto di riferimento e di conforto per chiunque, anche nei momenti più difficili. Donna di rara intelligenza e dai mille interessi, amava i libri e il disegno, una passione che condivideva con il suo adorato nipotino. Era molto attiva nella comunità: faceva parte di diversi club del libro ed era socia dell’Associazione Astrofili del Rubicone. Qui, insieme ai colleghi, si dedicava con entusiasmo alla divulgazione scientifica e all’uso dei forni solari, portando le sue conoscenze anche nelle scuole elementari del territorio. Coltivava inoltre il benessere fisico attraverso il Qi Gong, il nuoto e i corsi frequentati presso la palestra Rami di Santarcangelo».
«La sua scomparsa», scrivono, «aggravata dalla terribile dinamica dell’incidente, lascia in tutti noi un vuoto incolmabile e una ferita profonda. Come da sue volontà non si terrà una cerimonia ufficiale; i suoi organi verranno donati nella speranza di poter regalare vita e amore a chi ne ha bisogno. I familiari desiderano ringraziare per le tante testimonianze di affetto ricevute in queste lunghe settimane e comunicheranno privatamente tempi e luoghi per un ultimo saluto».