Santarcangelo, case e un Despar al posto dell'ex Pagliarani

Santarcangelo

Ex stabilimento Pagliarani, al via i lavori di demolizione. Al posto dello storico edificio sorgeranno un supermercato Despar e un complesso residenziale, oltre al poliambulatorio di “Nuova ricerca” «dotato di un punto prelievi dove si svilupperà un centro diagnostico ad alta tecnologia». A completare il quadro provvederà «la spinta data alla mobilità sostenibile con nuove ciclabili sulla via Emilia, inclusa una rotonda».

A un passo dal centenario

Segnala l’apertura del cantiere, prevista per il 16 novembre, con il corollario di tutte le novità che ne conseguono è Sergio Antolini, con il fratello Alberto amministratore delegato dell’azienda fondata dal nonno materno, Fernando Pagliarani, che dal 1926 progetta e produce macchine e sistemi per pesatura, confezionamento, pallettizzazione, avvolgimento e trasporto sacchi pieni. «Una storia giunta alla terza generazione», precisa ripercorrendo i primi passi della ditta «dal trasferimento dell’officina avvenuto nel 1963 passando dal centro di Santarcangelo, a fianco del lavatoio comunale, nel nuovo opificio che sorgeva nell’area allora considerata periferia del paese, sino all’ampliamento registrato 20 anni dopo, senza dimenticare l’attuale sede che si sviluppa nel comune di Poggio Torriana in cui dal 2003 venne spostata l’attività».

Ora il giro di boa con un progetto, voluto proprio dalla famiglia Antolini e supportato dall’amministrazione: un sogno che si snoda su una superficie di circa 3.400 metri quadri che - nota - accorderà «particolare attenzione alla qualità della vita di tutti con l’obiettivo di mantenere un equilibrio costante tra ambiente, economia e società».

Obiettivi green

Duplici i principi seguiti, prosegue ancora l’imprenditore, ossia l’impronta rivolta «alla sostenibilità ambientale, unita alla ricerca di una sostenibilità economica capace di generare reddito e lavoro». A carico dei privati saranno un parcheggio di 200 posti e un tratto della nuova ciclabile lungo il tracciato dell’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino. La superficie resta tuttavia proprietà della famiglia Antolini che la assegnerà in affitto per aprire una nuova pagina anche sul fronte viabilità attraverso piste ciclabili e rotonda sulla via Emilia.

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