Il Santarcangelo torna ad allenarsi. Domani summit decisivo per il futuro

SANTARCANGELO. Dopo due giorni di sciopero, ieri pomeriggio il Santarcangelo è tornato ad allenarsi in vista della partita di sabato (calcio d’inizio alle 14.30) che vedrà i gialloblu affrontare al Valentino Mazzola la Jesina. Proprio l’avvicinarsi della gara ha fatto propendere i clementini a tornare sui propri passi. «Non possiamo permetterci il lusso di perdere la condizione atletica – spiega Daniele Galloppa che domenica pomeriggio, al termine del derby con la Savignanese, aveva anticipato la decisione di non allenarsi per 48 ore – e così abbiamo scelto di vestirci e andare al campo. Attendiamo venerdì di incontrare il vicepresidente e poi decideremo». Una situazione surreale quella che stanno vivendo i gialloblù che hanno preso fino a questo momento un solo stipendio, quello di novembre.

La società in questi mesi ha più volte rassicurato giocatori e staff, ma alle parole non sono mai seguiti i fatti. Ecco perché il paventato sciopero di domenica scorsa (con tanto di parola rimangiata) e i due giorni di stop di inizio settimana. Domani, però, dovrebbe essere il giorno della verità. Perché la sensazione è che se non dovessero arrivare i soldi, i giocatori questa volta potrebbero davvero dire basta.

Nel frattempo, Galloppa, si è visto affibbiare altre tre giornate di squalifica dopo l’allontanamento dal campo di domenica a Martorano. «Non so cosa dire – confessa il tecnico gialloblù – nel senso che pago ancora una volta una situazione assurda. Domenica è vero che ho protestato ma non ho offeso nessuno. Come non avevo minacciato nessuno la domenica delle cinque giornate. Quello che mi fa arrabbiare è che questi signori dicono il falso e noi non possiamo fare nulla».

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