Luminarie parlanti, Lucio Dalla rivive dalle mani di un artista di Santarcangelo

«La fonte d’ispirazione è proprio Santarcangelo, che attraverso le sue poesie luminose ha saputo farmi spaziare fra personaggi che ammiro molto. E nella vita, curiosamente nulla arriva per caso, visto il forte legame che univa Lucio a Napoli» rivela lo stesso Corbelli, spiegando come sia nato il progetto natalizio nel capoluogo di regione: «Tutto è partito da un pianoforte a coda suonato magistralmente a un evento Happiness Brand da Teo Ciavarella, in diverse occasioni musicista per Dalla: è stata nell’organizzazione di quell’evento che sono entrato in contatto con il Consorzio commercianti di Via D’Azeglio, poi con la Fondazione che porta il nome del grande cantautore ed è iniziato un percorso che si è chiuso sabato 1 dicembre con l’accensione della luminaria d’artista “L’anno che verrà”.
Un brano non casuale. «Lucio la scrisse nel 1978 e l’album omonimo uscì nel 1979, quindi ne ricorre il quarantesimo anniversario. E 40 saranno anche gli alberi di Natale che avrà ai suoi piedi, ma questo anche per iniziare a preparare al meglio il 50esimo anniversario della pedonalizzazione dell’arteria. E poi, questo non è solo un brano ma un cult che trapassa le generazioni: “Caro amico ti scrivo” evidenzia le necessità di trasmettere qualcosa di profondo, di concedere riflessioni, di dare speranze e mai come oggi ce n’è bisogno. E’ una canzone sempre contemporanea, perché l’incomunicabilità fra le persone e il tenersi tutto dentro deve essere superato».
E proprio per il suo incipit, il brano ha dato lo spunto per una doppia bella iniziativa parallela: «Grazie al coinvolgimento dei commercianti si inviteranno i bambini a scrivere una loro lettera in cui raccontarsi, esprimere i propri desideri, presentarsi. E una volta finite le feste e smontata la luminaria, le 23 frasi che la compongono saranno battute all’asta per promuovere una raccolta fondi per un’associazione benefica e per incrementare le iniziative culturali lungo la via» rivela in chiusura Corbelli, già proiettato al prossimo progetto.