Convento dei Cappuccini in isolamento, apre una Cra Covid

Numeri ancora alti di casi Covid in provincia di Rimini, ieri ne sono stati segnalati 256, con un andamento costante che non pare invertire la rotta, come invece sta accadendo in altre parti d’Italia dove la curva si sta appiattendo. Ma non in Emilia Romagna dove ieri ci sono stati altri 2.547 casi di coronavirus su 14.442 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, a cui si aggiungono 3.140 test sierologici. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti ieri era del 17,6%. E proprio sui tamponi eseguiti, uno degli elementi tra i 21 per determinare le “zone” e le conseguenti limitazioni, l’Ausl Romagna ha reagito alle recenti difficoltà di analisi, per un sovraccarico al laboratorio di Pievesestina, con un accordo con tre laboratori esterni per riuscire a processare in tempi brevi tutti i tamponi fatti.

I numeri dei contagi

Dei 256 nuovi casi (125 maschi e 131 femmine), 132 sono gli asintomatici e 124 i sintomatici. Gli altri casi sono stati così rilevati: 106 per contact tracing, la maggior parte famigliari e già in isolamento al momento della diagnosi, 6 per tampone pre ricovero per altra patologia, 4 per test di categoria, 2 per test volontario, 2 per rientri dall’estero (Albania e Romania) mentre per 12 la pratica non è ancora stata completata. Nessun nuovo ricovero in terapia intensiva dove sono 23 i pazienti mentre nessuna guarigione è stata comunicata. Tornando ai dati regionali il numero di malati effettivi, ossia i casi attivi, ammonta a 55.429 persone, 2.229 in più del giorno precedente. Di questi, il 95,2% sono in isolamento a casa con sintomi lievi o asintomatici, si parla di 52.789 persone in tutto.

Cra Covid a Novafeltria

Come annunciato dal sindaco Stefano Zanchini nei giorni scorsi domani aprirà la Cra di Novafeltria destinata ad accogliere persone fragili o anziane, positive al Covid ma paucisintomatici. Si tratta di 29 posti in una nuova struttura nella quale dovevano essere trasferiti gli ospiti della struttura di Talamello ma che ora, per evitare che persone anziane siano costrette a spostarsi a Rimini, giocherà un ruolo dunque analogo a quello degli alberghi Covid della Riviera.

Sacerdoti positivi

La Diocesi di Rimini, attraverso un suo organo di informazione, aggiorna sulla situazione dei contagi che riguardano i sacerdoti. Cinque i positivi, due alla casa del clero: don Enrico De Luigi, asintomatico e don Redeo Baffoni, già rettore a santa Rita, la cui positività si aggiunge ad una situazione di salute già complessa. Don Egidio Brigliadori, rettore del santuario di Montefiore, è stato ricoverato nel reparto Covid dell’ospedale di Riccione. Contagiato anche don Daniele Giunchi, parroco di Viserbella, in isolamento in canonica. La comunità dei Cappuccini di Santarcangelo è in quarantena a causa di un frate risultato positivo al coronavirus.

Laboratori tamponi

Il numero di tamponi effettuati in Romagna, fa sapere l’Ausl, è triplicato negli ultimi mesi, collocandosi attualmente attorno a trentamila a settimana, con punte di oltre seimila tamponi processati al giorno, a seguito dell’aumento molto significativo di casi da verificare. Questo forte incremento, unitamente alla difficoltà, in alcuni momenti, a reperire i reagenti necessari all’esecuzione delle analisi, ha portato ad un rallentamento nei tempi di raccolta e processazione dei tamponi. Per correre al riparo l’Azienda fa sapere di avere investito e continua ad investire risorse per potenziare il servizio. Basti pensare, oltre al già citato incremento dei tamponi, all’assunzione di personale sanitario e tecnico assistenziale aggiuntivo per specifiche necessità collegate all’emergenza epidemiologica; ad oggi sono presenti in azienda oltre 1.240 operatori (di cui oltre 100 medici) con contratti di lavoro attivati per l’emergenza covid. Un certo numero di questi contratti, che era in scadenza a fine anno, è stato prorogato per 36 mesi. Gli accordi con laboratori privati hanno portato alla processazione, da parte loro, di ulteriori 500 tamponi al giorno, e nel giro di pochi giorni ulteriori accordi consentiranno di processarne altri 2.000. I tre laboratori individuati da Ausl Romagna, con un accordo quadro, con l’Ausl di Bologna sono: Igenomix Itala con sede a Marostica (Vicenza), Rete diagnostica italiana di Padova e Synlab Med con sede legale a Faenza ma con sede di erogazione a Calenzano (Firenze).

Tamponi a dipendenti imprese

La giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha ratificato ieri l’accordo con la sanità privata per fare i tamponi rapidi tra i lavoratori delle imprese. Regione, Aiop (ospedali privati), Anisap (ambulatori) ed Hesperia Hospital hanno siglato il protocollo per lo screening in queste attività: in base all’accordo che sarà operativo nei prossimi giorni, la Regione programmerà e fornirà gratis i test alle strutture private accreditate legate ad Aiop e Anisap. A carico dei datori di lavoro, spiega la Regione, rimarranno soltanto i costi di esecuzione dei tamponi, che saranno effettuati sui dipendenti che lo vorranno nelle strutture private.

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