Santarcangelo, trasferiti al Comune gli immobili confiscati alla mafia

Alla presenza del Prefetto Giuseppe Forlenza si è compiuto oggi il trasferimento di beni definitivamente confiscati ubicati nel territorio del Comune di Santarcangelo di Romagna.

Sarà proprio l’Ente Locale ad acquisirli nel novero del patrimonio indisponibile e a destinarli “per fini sociali mediante gestione indiretta, assegnando il bene ad uno degli enti no-profit indicati dall’art.48 d. lgs. 159/2011, con emissione di bando ad evidenza pubblica volto alla realizzazione di attività sociali a servizio della comunità” o, in alternativa, con “funzioni nel campo delle politiche abitative”.

Il Prefetto ha evidenziato come “il compimento di una procedura così complessa fa davvero bene alle istituzioni e alla comunità. Attraverso lo strumento della confisca, infatti, vengono restituiti al territorio dei beni acquisiti con azioni criminose, donando ad essi nuova vita e aria pulita a beneficio della comunità”. “È uno strumento di straordinaria importanza che ha avuto il suo input normativo ormai un quarto di secolo fa e rappresenta”, ha proseguito, “il segno tangibile di uno Stato che si adopera, quale efficace misura di contrasto, anche per aggredire gli illeciti proventi della criminalità organizzata – nel pieno rispetto di tutte le garanzie previste a tutela della proprietà privata – e a sottrarre ad essa linfa vitale, così come hanno indicato nella loro esemplare vita Falcone e Borsellino. Strumento che oggi può avvalersi anche delle ulteriori opportunità offerte dal nuovo codice antimafia che prevede anche la possibilità di assegnazioni provvisorie”.

La consegna è stata formalizzata dall’Amministratore Giudiziario e Coadiutore per l’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati Umberto Ferraiuolo , il quale nel trasferire al Comune – in rappresentanza della menzionata Agenzia -, immobile e terreno agricolo confiscati, ha espresso “piena soddisfazione” per quella che ha definito “la giusta conclusione, nella Sede della Prefettura, di un’azione sinergica con le Forze dell’Ordine”.

Nel ricevere i beni in questione, la sindaca Alice Parma ha ringraziato “l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e l’amministratore giudiziario Umberto Ferraiolo per il prezioso lavoro che ha consentito una conclusione molto rapida dell’iter di assegnazione del bene all’Amministrazione comunale” ed ha sottolineato la rapidità con cui si è concretizzato il trasferimento, atteso che “appena sei mesi dopo la richiesta inoltrata all’Anbsc, il bene entra nelle disponibilità del Comune, che lo utilizzerà per finalità sociali, per far fronte a situazioni di emergenza abitativa o incrementare il patrimonio abitativo pubblico. L’impiego di un immobile confiscato per il bene di tutta la collettività”, conclude la sindaca in piena sintonia con quanto dichiarato dal Prefetto, “rappresenta il segnale più forte e concreto di come una comunità locale si possa contrapporre alla criminalità organizzata, tracciando una strada diversa e nuova rispetto a quella sulla quale pretenderebbe di indirizzarci il potere mafioso”.

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