Santarcangelo, orrenda scritta contro la Polizia Locale: la solidarietà dei sindaci della Valmarecchia

"A Fabio Cenni e tutti i vigili un tumore". Una scritta orrenda contro la Polizia Locale è comparsa nei giorni scorsi a Santarcangelo. I sindaci della bassa Valmarecchia in una nota esprimono solidarietà e vicinanza al comandante Fabio Cenni e a tutti gli agenti della Polizia locale, gravemente offesi da una scritta comparsa nei giorni scorsi sulla celletta votiva presente all’incrocio tra via Pascoli e via Celletta Roccari, nel centro di Santarcangelo. “Siamo esterrefatti di fronte alla violenza delle parole utilizzate contro Fabio Cenni e la Polizia locale, offesi in modo indegno a fronte di un impegno incessante per la collettività che è sotto gli occhi di tutti” dicono Stefania Sabba, presidente dell’Unione di Comuni e sindaca di Verucchio, Ronny Raggini, assessore alla Polizia locale dell’Unione di Comuni e sindaco di Poggio Torriana, e Alice Parma, sindaca di Santarcangelo. “Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta il Comandante e tutti gli agenti della PL per un lavoro quotidiano svolto con professionalità e abnegazione nonostante episodi come questo”.

Si tratta di un gesto da condannare, tra l’altro, non solo per il suo contenuto aberrante, ma anche per l’ennesimo scempio al patrimonio pubblico, che peserà ulteriormente sulle finanze collettive. I Servizi tecnici del Comune di Santarcangelo sono già stati incaricati di rimuovere la scritta – concludono i tre sindaci – mentre confermiamo la nostra piena disponibilità a supportare le forze dell’ordine che stanno indagando per individuare i responsabili”.

Solidarietà da Forza Italia

Così in una nota Walter Vicario, Coordinatore Commissario di Forza Italia di Santarcangelo: "Sdegno per l'atto vandalico che ha deturpato la celletta di Via Celletta Roccari e vicinanza al Comandante Fabio Cenni e con lui a tutto il Corpo di Polizia Locale del Comune di Santarcangelo.

Un'offesa che colpisce non solo il soggetto destinatario della scritta vergognosa, ma tutti i cittadini santarcangiolesi. Di fronte a questi gesti l'indignazione deve essere collettiva e senza colore politico perché, oltre all'attacco deplorevole alle persone, imbrattare un simbolo religioso significa danneggiare un bene di riferimento per tutta la comunità.

Ci auguriamo che la scritta sia rimossa al più presto e che ovviamente vengano identificati i colpevoli di un gesto che è inammissibile, ma soprattutto che, superato il momento di rabbia collettiva, siano messe in campo tutte le misure possibili perché non si verifichino nuovamente atti di inciviltà di questa portata che non fanno onore alla città di Santarcangelo".

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