Santarcangelo, finti avvocati tentano di truffare due anziane

SANTARCANGELO. Prima di truffare un anziano a Rimini aveva tentato lo stesso trucco a Santarcangelo? Nello stesso giorno in cui un 80enne è stato raggirato in via Caduti di Marzabotto da un giovane sulla quarantina (si è finto carabiniere e dopo essersi presentato alla porta dell’uomo raccontando che il figlio aveva avuto un incidente e che con 5000 euro lo avrebbe aiutato a evitare guai con l’assicurazione per poi scappare con i 400 raggranellati in casa dal malcapitato) in un condominio in zona stazione sono infatti state prese di mira alcune famiglie. Probabilmente dalla stessa persona o da una banda specializzata, visto che il trucco utilizzato è stato il medesimo.

«Pronto signora, sono un avvocato e sto cercando suo figlio: ho urgente bisogno di parlare con lui perché è successo un guaio, può darmi il numero di cellulare?», si è rivolto mercoledì mattina alla prima, la quale si è subito insospettita per il fatto di non avere figli maschi tanto che l’interlocutore ha probabilmente mangiato la foglia di fronte alla sua perplessità e iniziato a chiedere: «Ma quanti siete in casa?», quasi a voler radiografare la situazione.

La tecnica consolidata

La santarcangiolese, istruita sui meccanismi di “aggancio”, ha dribblato il presunto truffatore con grande prontezza, salvo poi rimanere ancor più stupita quando una vicina di piano le ha raccontato di essere stata vittima dello stesso tentativo. Anzi, in questo caso ancor più mirato. «Mi ha chiamato per nome e mi ha detto che mio figlio aveva avuto un incidente chiamando per nome anche lui. Insisteva che avrebbe potuto aiutarmi a non farlo finire nei pastrocchi», spiega la seconda signora, per fortuna altrettanto abile a chiudere la conversazione quasi sul nascere per poi confrontarsi anche con una parente che le ha consigliato di rivolgersi alle forze dell’ordine. A inquietare ancor più è infatti il fatto che le chiamate siano state rivolte a residenti dello stesso condominio e non random, scorrendo casualmente le rubriche. Con una tecnica comunque consolidata: l’ora mattutina quando in casa ci sono quasi esclusivamente le persone anziane, il paventare una disgrazia a un famigliare e il fingersi un legale o una persona facente parte dei carabinieri o della polizia.

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