Santa Sofia pensa al gemellaggio con Gaza o una città della Cisgiordania

Santa Sofia
  • 23 settembre 2025

L’amministrazione comunale di Santa Sofia, durante la seduta consiliare di lunedì 22 settembre ha discusso e approvato una mozione per richiedere un cessate il fuoco permanente a Gaza, mozione presentata da entrambi i gruppi consiliari e firmata dai capigruppo di maggioranza e minoranza.

Con questa mozione, il Comune di Santa Sofia si impegna a richiedere un cessate il fuoco permanente, l’accesso degli aiuti umanitari alla striscia di Gaza, la fine della violenza nei territori palestinesi occupati e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

La sindaca Ilaria Marianini, e la Giunta si impegnano ad attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale affinché l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina, in coerenza con le risoluzioni delle Nazioni Unite. Chiede inoltre che l’Italia faccia pressione per un divieto internazionale sulla vendita di armi a tutti i gruppi armati coinvolti nel conflitto, e per il rilascio di tutti gli ostaggi e di tutti i prigionieri politici detenuti illegalmente. Chiede infine che il nostro Governo faccia pressione per interrompere i rapporti commerciali con uno Stato condannato dagli Organismi legislativi internazionali per violazioni del diritto umanitario internazionale e violazioni e abusi dei diritti umani.

La sindaca: “Ci attiviamo per un gemellaggio”

“La situazione nei territori palestinesi è drammatica – commenta la sindaca Ilaria Marianini – è insostenibile vedere quanto sta accadendo, ascoltare le testimonianze dei medici e dei volontari trasmesse dai media. Ci sentiamo impotenti di fronte a tanta cieca violenza, ma ognuno di noi può fare qualcosa di concreto, prima di tutto tenendo alta l’attenzione. Nel nostro ruolo di amministratori, poi, ci impegneremo a fare pressione sul governo e, concretamente, attueremo un percorso di verifica valutando la possibilità di attivare un gemellaggio con una delle città della Cisgiordania o Gaza. Inoltre, ci stiamo muovendo insieme al personale della farmacia comunale per bloccare l’acquisto di farmaci provenienti da Israele. Si tratta di piccole cose, ma siamo consapevoli che ogni passo, seppure piccolo, è importante. Desidero, poi, esprimere grande soddisfazione perché su questo argomento, maggioranza e minoranza sono perfettamente allineate, siamo tutti concordi sull’importanza di questa mozione, voluta all’unanimità.”

Allo stesso tempo, il Comune di Santa Sofia si impegna a diffondere il contenuto della mozione presso la cittadinanza, promuovendo iniziative di sensibilizzazione sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina, sulla situazione del popolo palestinese, sulla necessità di una pacifica convivenza tra israeliani e palestinesi in piena sicurezza e libertà. “Proprio su questo tema – sottolinea l’assessora Isabel Guidi - per l’immediato futuro, siamo in contatto con ANPI e Circolo ARCI di Santa Sofia per organizzare una fiaccolata e una serata commemorativa, mentre ricordo che ad inizio estate abbiamo aderito alla campagna R1PUD1A! di Emergency, organizzando anche un evento pubblico, e la scorsa settimana abbiamo ospitato una tappa della Local March for Gaza.”

Da un punto di vista pratico, inoltre, il Comune si impegna ad adottare una politica di appalti etici (PAE) che escluda la partecipazione di ditte ed imprese nazionali od internazionali dichiarate coinvolte in, o colpevoli di, gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, incluse forme di supporto diretto o indiretto all’occupazione illegale di territori palestinesi anche portando questa posizione in sede di discussione del rinnovo del Protocollo Appalti.

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