“Di strada in strada”: l’arte acrobatica nel Ferragosto di Santa Sofia

Dopo le tappe di Spinello e Corniolo, da oggi (mercoledì 13 agosto) a Ferragosto “Di Strada in Strada” si sposta a Santa Sofia che si trasforma in un palcoscenico diffuso a cielo aperto per la XXXIV edizione del festival di arti performative, circo-teatro e musica che anima l’Appennino tosco-romagnolo. L’evento 2025 ha come filo conduttore “Vertiginosi Equilibri - un anno per aria”, un omaggio all’arte del rischio e dell’altezza.
Protagonista assoluto, il francese Julot Cousins, maestro di comicità fisica e acrobazia estrema, che torna con Hula Hooplà: in equilibrio su una pertica flessibile di nove metri, danza sospeso tra cielo e terra facendo roteare hula hoop in un numero unico al mondo. Sei repliche al giorno in via Marconi.
Sempre in via Marconi, giovedì 14 agosto e a Ferragosto arriva la compagnia belga Doble Mandoble con Hero for One Day, un’intensa riflessione sull’eroismo quotidiano tra acrobatica, danza e manipolazione di oggetti. Nella rotonda di via Martiri, oggi e il 15, spazio alla comicità fisica della Compagnia Chalibares con Per un Pelo, intreccio di giocoleria, musica dal vivo e interazione con il pubblico.
Il Parco Fluviale di Ponente ospita giovedì e venerdì l’anteprima nazionale del Rainbow Santa Sofia - Site Specific del Circo El Grito, un viaggio acrobatico tra corda volante, palo cinese, clownerie e musica dal vivo. Al Parco Fluviale di Levante, oggi e il 14 esplode l’energia della compagnia francese Supercho con Le Supershow, spettacolo di fuoco, led e pirotecnica che reinventa il genere in chiave contemporanea.
La musica accompagna ogni serata: dal reggae-afrobeat dei portoghesi Terra Livre al mix brass band–elettronica della torinese Bandakadabra (14 e 15 agosto), passando per l’energia afro-latina di The SoulFire Project e l’ironia psicotropicale di Electrotruffa, presenti da oggi a Ferragosto tra il Parco Fluviale e il palco Baraonda.
Non solo spettacoli: il festival offre laboratori di acroyoga, meditazione e giochi artigianali per bambini, oltre alle installazioni dell’artista Lu Lupan e le fotografie d’epoca realizzate in tecnica analogica da Tiziano Fioravanti. Da scoprire anche il Parco delle Sculture, museo a cielo aperto che unisce natura e arte contemporanea lungo il fiume Bidente.
Il tutto accompagnato dai sapori locali: raviggiolo, tortelli alla lastra, funghi e vini del territorio, proposti da ristoranti, osterie e food truck. Tre giorni di arte, musica e gusto per vivere Santa Sofia in una dimensione sospesa tra creatività e paesaggio.