Sant'Agata: "Ma quale no vax, ridateci il nostro medico"

Lugo

«Ridateci il nostro dottore». È con questa sorta di appello che due pazienti, tramite una petizione che ha raccolto oltre seicento firme di residenti, chiedono il reintegro di un medico di base di Sant’Agata sul Santerno, sospeso a inizio ottobre in quanto non vaccinato. Si è trattata di una sospensione, per opera dell’ordine professionale, che ha provocato un diffuso disorientamento e sconcerto nei 1500 assistiti.

Tutt’altro che “no vax”, il medico infatti aveva infatti chiesto l’esonero dal vaccino per essere affetto da una serie di patologie tali da rendere pericolosa l’immunizzazione. Come spiegano i promotori della petizione, «durante la pandemia il dottore ha fornito un sostegno prezioso e non ha mai speso parole contro la campagna di vaccinazione».

La richiesta però è stata respinta dall’organo competente, per cui il medico aveva presentato ricorso e, nel frattempo, è stato emesso il decreto di sospensione.

Dopo aver affisso un cartello in cui informava i propri pazienti del provvedimento, il medico aveva consigliato ai propri assistiti di rivolgersi, fino al 31 dicembre, ad altri due professionisti con ambulatorio a Sant’Agata e a Massa Lombarda. La sensazione, però, è che molto difficilmente la domanda possa essere accolta, riducendo il periodo di sospensione del medico. A.R.G.

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