Sant'Agata Feltria e Perticara: dai rubinetti non esce nulla

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Sant’Agata Feltria e Perticara ancora senz’acqua, chiusa la pista ciclabile a Novafeltria. La Valmarecchia apre a spiragli di normalità, ma la conta dei danni è da milioni di euro.

Gli angeli del fango

«Gli operai hanno lavorato tutta la notte di giovedì, con grande eroismo, sotto una frana incombente. Purtroppo però lo sforzo non è bastato per riparare il guasto all’acquedotto. Il nostro territorio e quello di Perticara restano senza condotta idrica». Inizia così l’aggiornamento del suo bollettino di guerra il sindaco santagatese, Goffredo Polidori, rassicurato solo da un fatto. Risulta potabile l’acqua torbida che ieri è uscita per brevi momenti dai rubinetti del capoluogo. «Lo confermano le analisi effettuate - spiega -: nessun problema sotto il profilo igienico sanitario». Una notizia che solleva l’umore quando restano a quota 5 gli sfollati e un 60enne che vive a ridosso del torrente Panante, di fronte alla frana, «si rifiuta di lasciare la propria abitazione e gli animali da cortile».

Sul fronte viario si conferma la chiusura della provinciale 8 Sarsinate mentre la Sapinate (Perticara-E45) è aperta al transito. Quanto alle preoccupazioni, prosegue il primo cittadino di Sant’Agata, si concentrano su Rosciano, colpita da quattro frane importanti, una calata di un altro metro, proprio ieri. Ma non è tutto: sono bloccate in zona undici persone che, chiarisce Polidori, «preferiscono non abbandonare allevamento e agriturismo». Chiusa intanto Monte Benedetto, interessata dai lavori all’acquedotto, in difficoltà la valle del Savio dove si lavora per ripristinare almeno in forma parziale la viabilità.

Meteo avverso

L’unica certezza, insiste, è che il meteo marcia contro. «Il piovigginare uggioso si traduce in colature di fango e melma persistenti», incalza Polidori che punta i fari su due nuove frane avvenute ieri: l’una sulla provinciale per San Donato, dove è intervenuta subito la Provincia, l’altra fra Pereto e Sant’Antimo. Il sindaco nota come l’aspetto peggiore dell’incubo sia lo stillicidio, ovvero fare i conti con un’emergenza “ora per ora” con frane in continua evoluzione.

Al netto delle criticità, Sant’Agata fa quadrato per tenere aperta la strada di Palazzo e non tagliar fuori gli abitanti di Villa Fragheto presso Casteldelci. Con l’occasione il primo cittadino elogia la solidarietà dimostrata dai concittadini e la capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. «Testa alta e schiena dritta si rimboccano le mani da soli», afferma, ma non la manda a dire. «Il problema sarà ricostruire la Valmarecchia intera e rimettere in sesto le strade, per farlo ci vorranno anni e milioni di euro».

Montecopiolo

Situazione opposta a Montecopiolo, dove il sindaco Pietro Rossi conferma una situazione in lieve miglioramento con la strada provinciale 6 in località Serra Nanni percorribile a senso unico alternato e la provinciale 118 per l’Eremo ancora chiusa dalla sbarra dopo Località Ville. Quanto alle vie comunali, in via Palazzolo è stata ripristinata la viabilità, mentre la strada che collega Località Campodarco con Pugliano Vecchio risulta chiusa al traffico.

“Stiamo lavorando”

L’aggiornamento dell’emergenza vede San Leo al lavoro per sistemare la strada che da Tausano va a Legnanone. Una trentina i fenomeni franosi che l’hanno sfregiata.

Trama in controluce anche a Novafeltria dove un’ordinanza ieri ha stabilito ieri la chiusura al traffico ciclabile e pedonale di una parte della pista ciclabile e più precisamente dal tratto che va dal Ponte per Maiolo direzione mare -monte fino a Ponte Molino Baffoni e dal tratto che va da Ponte Santa Maria Maddalena direzione mare-monte fino al campo sportivo del fiume. Nella conta dei danni, il sindaco Stefano Zanchini calcola una quindicina fra smottamenti e frane, tutte sotto stretta osservazione, specie tra Sartiano e Torricella, cercando di creare varchi nelle zone più colpite. A scorgere la luce a fine tunnel è Maiolo: il sindaco Marcello Fattori parla di 12 persone liberate dall’isolamento e di una viabilità ripristinata sebbene, come per l’acquedotto, si tratti di soluzioni di fortuna. Via libera anche per i cinque cittadini tagliati fuori dalla normalità a Pennabilli che tira il fiato, nonostante prosegua qualche smottamento, pronta a dare una mano a Sant’Agata, come spiega il primo cittadino Mauro Giannini. Stesso epilogo per Talamello che ha derubricato la situazione da rischiosa a stabile, salutando ieri la visita della senatrice di Fratelli di Italia, nonché vicesindaca di Coriano, Domenica Spinelli che ha effettuato una serie di sopralluoghi in Valmarecchia, confrontandosi con gli amministratori.

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