San Piero, le associazioni bocciano la ztl: «Non è il momento»

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«Non è il momento delle sperimentazioni!», commentano Confcommercio e Confesercenti intervenendo a proposito dei sei mesi di “prova” di zona a traffico limitato in via Garibaldi, previsti a partire dal prossimo 19 gennaio. E tra l’altro ricordano che lo stesso sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini aveva definito «fallimentare» l’esperienza di ztl in via Marconi, la stessa che ora si vorrebbe imitare.

«Non siamo contro a prescindere», spiegano le associazioni di categoria del commercio e del turismo coi presidenti Giuseppe Crociani (Confcommercio) e Pasquale Ambrogetti (Confesercenti), che si dichiarano pronte, nel tempo, a prendere in considerazione l’ipotesi della istituzione di isole pedonali o di ztl. «Ma non è questo il momento della sperimentazione sulla pelle delle imprese - sottolineano con vigore -, un vero polmone del centro storico. Non è questo il momento della sperimentazione ancor più alla luce dei risultati di via Marconi che a detta dell’amministrazione stessa era stata definita fallimentare». E non è questo il momento della sperimentazione non per immobilismo o per paura del cambiamento ma «perché tra il 2015 (anno si avvio del progetto di riqualificazione del centro storico, n.d.r.) ed il 2023 c’è stato oltre al perdurare della crisi economica una pandemia, tre cantieri, una guerra. Il contesto economico è cambiato!».

Confcommercio e Confesercenti sottolineano che un mese fa avevano posto all’attenzione dell’amministrazione «tanti dubbi» sulla scelta che ora è stata ufficializzata. E diversamente da quanto comunicato dallo stesso sindaco evidenziano che «tutte le attività all’uopo consultate avevano espresso il loro totale parere negativo» sul nuovo e sperimentale assetto della circolazione.

Si fa notare che San Piero «è raggiungibile solo con mezzi privati», è storicamente un polo commerciale e d’incontro per tutte le località vicine. «Se vogliamo che chiunque arrivi nel nostro territorio possa usufruire dei servizi che il centro di San Piero offre - insistono Confcommercio e Confesercenti - dobbiamo fare in modo che sia facilmente raggiungibile. Non dimentichiamo che nel centro di San Piero esistono attività di ristorazione importanti e servizi commerciali qualificati che si rivolgono anche a clientela non locale». Comunque, con spirito di collaborazione, «siamo sempre pronti al dialogo – concludono Ambrogetti e Crociani – al fine di intraprendere l strada migliore al servizio delle imprese e della comunità».

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