Nei giorni scorsi ci sono state alcune critiche sui lavori svolti su via Ruggero Pascoli a San Mauro Mare. Ma la sindaca tranquillizza: «a breve non ci saranno più scalini».
Riqualificazione del waterfront
Sono in dirittura d’arrivo i lavori del secondo e ultimo stralcio di riqualificazione su via Ruggero Pascoli a San Mauro Mare. Si tratta del cosiddetto waterfront a San Mauro Mare, un importante intervento di riqualificazione del fronte mare. I lavori hanno visto nei mesi scorsi varie opere con la totale demolizione della via Ruggero Pascoli e l’allargamento del marciapiede, con anche la realizzazione della pista ciclabile al fine di migliorare i percorsi ciclo pedonali con asfalti colorati, aree verdi e l’utilizzo di nuovi materiali. L’intervento ha previsto anche un nuovo arredo urbano e un nuovo sistema di illuminazione a led, anche su via Pineta. Un intervento realizzato grazie alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna, con un finanziamento di circa un milione e 800mila euro. La progettazione e direzione lavori è stata curata dallo studio di architetti “La Primastanza”.
L’allarme scalino
Nei giorni scorsi c’è stata una serie di polemiche nella frazione, anche online, perché uno scalino del marciapiede ha fatto inciampare e in un caso cadere un pedone. La ditta esecutrice e un esercente hanno piazzato segnaletica di avviso pericolo per evitare ulteriori inciampi. Si tratta infatti del marciapiede da dove si accede anche agli stabilimenti e alla spiaggia ed è stato pensato con un andamento a onde, evidenziate sia dal colore diverso dei materiali utilizzati per la pavimentazione, e pareva di un dislivello avrebbe creato problemi ai pedoni. Così sul gruppo Facebook “Sei di San Mauro Mare se” è arrivata una sorta di allarme
La sindaca tranquillizza
«I lavori stanno finendo in questi giorni - riferisce la prima cittadina di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia - inutile criticare a lavori in corso e senza cognizione di causa. A fine lavori il pericolo dello scalino non ci sarà più, occorre solo avere un poco di pazienza».