Bonaccini a San Mauro Mare: "Strade, un miliardo di danni. I romagnoli si lamentano poco e si rimboccano le maniche"

Passare dalla situazione dell’emergenza a quella della ripartenza. Questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini intervenuto all’inaugurazione del secondo stralcio del lungomare a San Mauro Mare. Decisamente dolorosi i numeri presentati dal governatore: «380 frane tra Emilia e Romagna, 750 strade interrotte, 50 solo in una località di qualche migliaio di abitanti come Modigliana. Il danno stimato delle strade è di 1 miliardo di euro. Sono numeri drammatici che fotografano una situazione di assoluta emergenza. Ma i romagnoli sono persone che si lamentano poco e si rimboccano le maniche come hanno sempre fatto. Il suo modello turistico ne è testimone. Al termine della seconda guerra mondiale era una delle zone più distrutte e povere, adesso è una delle aree più dinamiche dell’intero Paese». Una Romagna che non viene lasciata sola come conferma il gran cuore degli italiani che all’appello regionale sulla raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” ad oggi hanno donato oltre 27 milioni di euro, “con l’obiettivo di arrivare a 30”, dettaglia Bonaccini. Il governatore non entra nel merito del dibattito sulla sua ipotetica nomina a commissario dell’emergenza, anche se più di un messaggio sul tema lo lancia. «Sino ad oggi le istituzioni sull’emergenza si sono mosse bene a testimonianza che quando si lavora di concerto le cose le facciamo come si deve. Undici anni fa l’Emilia è stata ferita dal terremoto e il 95% di quanto era crollato è stato ricostruito. Oggi è la Romagna ad essere profondamente ferita e noi vogliamo che sia prontamente ricostruita, rifondando il 100% dei danni. Perché una cosa deve essere chiara: se si ferma l’Emilia Romagna si ferma il Paese, dal momento che la nostra regione negli ultimi anni è stata la locomotiva dell’Italia». Infine un pensiero al turismo. «Purtroppo c’è chi specula raccontando una situazione che non è quella reale. La Romagna è quel luogo al mondo che sa offrire l’ospitalità migliore. Dobbiamo ribadirlo in tutte le sedi lanciando messaggi di speranza, dal mare all’appennino».