San Mauro Pascoli: ladri in azione con una nuova tecnica di raggiro

Hanno spaventato a tal punto una copia di anziani da riuscirli a derubare di tutti i preziosi. A mettere a disposizione dei ladri gli averi sono stati gli stessi proprietari: che temevano di essere al centro di una maxi emergenza ed invece erano finiti nella rete di ladri - raggiratori molto abili.

La nuova frontiera del furto passa dal “pericolo esplosione”. Una banda camuffata da tecnici Hera e da agenti di locale sono entrati in azione a San Mauro Pascoli. L’allarme nella casa da derubate parte con l’improvvisa assenza di acqua dal rubinetto. Le vittime non lo sanno ma sono stati i ladri a raggiungere il loro contatore ed a chiudere il rubinetto. Di li a poco suona il campanello di casa. All’esterno con tanto di auricolare per parlare con “la centrale” c’è un finto agente di PL, in divisa di tutto punto e con il fare molto agitato.

«Nella vostra zona manca l’acqua?» è la domanda alla quale le vittime hanno risposto sì. «Allora dobbiamo fare presto per scongiurare il pericolo di esplosioni».

Le vittime di questo raggiro, speso anziane, non oppongono particolare resistenza. Anche perché di li a poco, sempre vestito in maniera inappuntabile, spunta anche un operaio di Hera. Anche lui finto; che per “eliminare qualsiasi pericolo di scintille” e di esplosioni invita i proprietari di casa a far uscire dall’appartamento qualsiasi tipo di oggetto metallico. Ai ladri interessano soltanto i gioielli ma questo i proprietari di casa non lo sanno.

«Se avete la cassaforte lasciatela aperta così si elimina un ulteriore fonte di esplosività». Anche in questo caso l’interesse dei ladri è solo per il contenuto del forziere. Alla vittime, una volta capito che la mancanza d’acqua era dovuta solo al rubinetto esterno chiuso in maniera truffaldina,

non è restato che denunciare l’accaduto. Una stangata che è stata tentata alla stessa maniera anche a Longiano. Dove però i proprietari di casa chiamando Hera si sono accorti che il problema era solo che “qualcuno aveva chiuso loro l’erogatore dell’acqua”, senza farsi vedere.

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