San Mauro Mare: ladri messi in fuga dai proprietari di casa

I ladri non si fermano neppure in inverno. Incuranti del fatto che in casa ci siano le persone che dormono o dei cani da guardia, tentano di entrare e spesso riescono anche a mettere a segno i colpi.

Questa volta la zona colpita è quella di via Mare Blu, a ridosso dell’omonimo parco. «Girano in due vestiti completamente di nero per confondersi meglio col buio - racconta Francesco Ripa che abita in un condominio della zona - Un gruppo simile di ladri aveva già colpito un mese fa circa una nostra vicina di casa».

Uno dei ladri si presta da palo per osservare che non arrivi nessuno. L’altro entra in azione: «Sollevano la tapparella e bucano gli infissi per poter aprire una finestra. È così che sono entrati nel nostro vicinato. Da noi non ce l’hanno fatta perché la finestra che poggia sul piano rialzato è doppia e in mezzo c’è la tapparella. Troppe cose da forzare e quindi troppo rumore da fare e troppo tempo da perdere».

Il tentativo di colpo in via Mare Blu risale a due sere fa. «Mio padre si stava alzando dal letto perché lavora in un forno. Io stavo rientrando in quel momento. Avevo visto questo strano personaggio vestito di nero. Non ci avevo dato peso. Ma cinque minuti dopo una vicina di casa mi ha avvisato che qualcuno stava armeggiando attorno alla mia finestra».

I ladri si sono accorti di essere stati visti dai vicini. «Io ho tirato su la tapparella dopo aver portato con me il mio cane. I ladri a quel punto si erano già dileguati senza riuscire ad entrare. Ci è andata meglio rispetto ai nostri vicini che nelle scorse settimane sono stati invece derubati di quanto potevano trovare i topi d’appartamento sulla loro strada. Se d’estate è quasi la normalità che si muovano questo tipo di ladri (per sfruttare le finestre aperte) non credevo potessero muoversi con questa frequenza anche d’inverno. Ho tra l’altro verificato che sui campanelli nella nostra palazzina qualcuno ha fatto dei segni. Incidendoli. Nel linguaggio dei ladri sono simboli che significano che si tratta di un possibile buon colpo, ma di fare attenzione ai cani. Insomma: non solo tornano ad agire nella stessa zona nel giro di appena un mese ma sono anche ben organizzati per capire dove e come colpire».

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