La Gianvito Rossi sarebbe nell’orbita di Renzo Rosso. A lanciare l’indiscrezione è Milano Finanza, il quotidiano economico che parla addirittura di “trattative già avanzate per l’acquisizione di una quota di maggioranza del marchio di scarpe luxury”. Le due parti si sono trincerate in un ferreo “no comment” come è naturale in operazioni di questo tipo, tuttavia ci sono diversi indizi che portano alla plausibilità dell’operazione. Prima di tutto alcuni rumors di settore che da tempo aleggiavano sulla disponibilità della Gianvito Rossi nel valutare offerte di cessione di quote. In secondo luogo l’interesse del gruppo Otb-Only all’ampliamento del proprio portafoglio per quando riguarda brand del lusso.
Già oggi gestisce marchi come Diesel, Maison Margiela, Rolf, Marni, Jil Sander e Amiri, oltre a Staff international e Brave kid per un fatturato complessivo di 1,7 miliardi di euro. L’acquisizione della maggioranza di una griffe piuttosto forte nella scarpa del lusso femminile non farebbe altro che rafforzare il portfolio di grandi brand, in vista dello sbarco nella Borsa di Milano a cui il gruppo ambisce di approdare a cavallo tra 2024 e 2025.
La Gianvito Rossi è una delle aziende del distretto della scarpa di San Mauro che è cresciuta in maniera più imponente negli ultimi anni. Ha chiuso il 2022 a quota 99 milioni di euro, tornando ai livelli pre pandemia, grazie a una crescita del fatturato del +35%. La griffe oggi dispone di una quarantina di negozi diretti, 20 corner e 10 shop-in-shop. Tra le recenti aperture Smirne in Turchia, Kobe in Giappone e Berlino.