San Marino. “Troppi rally, disagi per rumori e viabilità”

San Marino
  • 05 novembre 2025

L’incubo Rally torna a stendere la sua ombra sul Titano al comparire di un’ordinanza che autorizza dall’8 al 9 novembre la terza manifestazione sportiva automobilistica in sei settimane. Per l’esattezza il 32esimo San Marino Rally, a una manciata di giorni dal Rally di Halloween.

Una scelta che, interessando quattro Castelli su nove (Serravalle, Chiesanuova, Faetano e Borgo Maggiore) non trova d’accordo la consigliera di opposizione nelle fila di Domani-Motus liberi, Carlotta Andruccioli, decisa a chiedere spiegazioni ai segretari di Stato competenti. «Appena un mese fa – ricorda - è terminato il Rally Legend. Un evento sportivo e turistico che ha un forte impatto sull’economia sammarinese, ma che porta anche innumerevoli disagi».

«Si è oltrepassata la misura»

Il suo pensiero, nello specifico, corre agli episodi di disordine pubblico registrati in tale evento, a inizio ottobre, incluso il lancio di petardi sul pubblico con diversi ferimenti, ma anche alle strade chiuse e al frastuono da sopportare «mentre la superstrada diventa un circuito per scaldare le gomme facendo venire meno ogni regola di sicurezza» e quasi cancellando con un colpo di spugna il concetto di proprietà privata visto «che viene giustificato qualsiasi comportamento». Senza dimenticare i tanti appelli dell’Apas (Associazione protezione animali sammarinese) che sorge in corrispondenza del “circuito”.

Ma c’è dell’altro: si è appena conclusa un’altra competizione, il Rally di Halloween. In questo caso, riconosce Andruccioli, la portata non è paragonabile a quella del Legend ma ha creato comunque difficoltà ai residenti della zona anche per le modifiche alla viabilità e l’incessante rombo dei motori. Preferisce, invece, omettere la sua opinione sull’organizzazione di manifestazioni in giorni come la celebrazione di Ognissanti e la commemorazione dei defunti ma non può tacere sullo “sbucare” della nuova ordinanza, la numero 282, per il prossimo fine settimana. «Magari chiudono strade diverse – ipotizza - ma se abitate vicino al punto di raccolta e partenza la musica (anzi il rumore) non cambia».

Non si tratta di impedire il divertimento o le ricadute positive, specie nel caso del Legend, sul tessuto economico del Titano, nota ancora la consigliera bensì di non infittire il calendario con sfide troppo ravvicinate a scapito di alcune zone. «Si sta esagerando – conclude – e lo dico con dispiacere».

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