San Marino, torna l’incubo dei bocconi avvelenati al parco di Dogana

San Marino
  • 04 dicembre 2025

Esche sospette al confine di Stato, torna l’incubo del killer dei cani. Non c’è pace per i quattrozampe di San Marino. Nella giornata di ieri è montata l’indignazione generale dopo che alcuni residenti di via Caiese, a Dogana, hanno rinvenuto polpette sospette, in un’area verde nei pressi del supermercato Coal. Sul posto è intervenuta una pattuglia della guardia di Rocca assieme al servizio sanità veterinaria dell’Iss ma, una volta accertato che le potenziali esche si trovavano in territorio italiano, è stata allertata la polizia locale e la competenza è passata all’Ausl di Rimini. Certo è che si è materializzata di colpo la paura dopo la catena di orrore che negli ultimi 15 anni ha visto morire almeno una quarantina di cani, alcuni anche in cortili privati, tra sofferenze atroci e per la quale l’84enne, Giorgio Cellarosi, è stato di recente rinviato a giudizio. Il blitz di polizia civile e gendarmeria ha condotto alla perquisizione della sua casa: dentro, tutto l’occorrente per preparare le esche letali, infarcite di carne o grasso di prosciutto e intrise di Endusulfan, pesticida messo al bando sin dal 2006. Tre le sostanze usate anche topicidi, veleno per lumache, chiodi o elementi appuntiti che, mischiati a bocconcini di formaggio o pasta di salsiccia, provocavano terribili emorragie interne nelle vittime. Nell’attesa delle verifiche, l’invito è di mantenere la guardia alta.

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