San Marino, raccolta rifiuti, si cambia modello: “Porta a porta in tutto il territorio”

San Marino

Verso il porta a porta in tutti i Castelli. Il tema è stato preso in esame durante la IV commissione consiliare permanente tornata a riunirsi ieri. A dare il “la” è stato Matteo Casali (Rf) che ha puntato l’indice sulla situazione attuale: «Doppia raccolta, basse percentuali di differenziazione, disordine per strada». Si era stabilito, ricorda Casali, di definire entro il 2024 la strategia da attuare nei primi mesi del 2025. Da allora, però, «solo il vuoto pneumatico». A marzo, intanto, si è preso atto della richiesta di posticipo di 30 mesi da parte di AaSs (Azienda servizi) per la realizzazione dei piazzali funzionali all’umido mentre la situazione di Gaviano, dove oggi viene accumulato il compost, secondo l’esponente di opposizione, «non è più sostenibile».

L’obiettivo

Questioni su cui interviene il segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci che ricorda il lavoro di approfondimento (sia politico, ma soprattutto tecnico) in corso il quale, sulla base delle indicazioni arrivate dall’Azienda Servizi, «dovrebbe portare a un aggiornamento significativo». Questo perché, riconosce, negli ultimi anni si è assistito «a una certa promiscuità nella gestione di un sistema che non ha funzionato a dovere». Ora le analisi sui costi sono state condotte, i dati resi noti e si va costruendo un modello «chiaro, stabile, sostenibile». «Una proposta concreta», come svela, dovrebbe arrivare «a giugno». L’indirizzo politico infatti è piuttosto preciso: «Estendere il porta a porta su tutto il territorio, non solo in alcuni castelli come oggi». Un passo fondamentale, questo, nota ancora il segretario, perché i dati sulla differenziata «sono fermi attorno al 43-44%, lontani dagli obiettivi europei e dagli impegni presi a livello nazionale e con le regioni». Serve quindi un rafforzamento del porta a porta e un investimento sulle isole ecologiche intese come strumenti innovativi per incentivare la differenziata. Quali? Punti raccolta per plastica, vetro, alluminio e carta mentre umido e indifferenziato resterebbero sul porta a porta.

Altri investimenti

Infine dà spazio ad altri dati. Nel bilancio previsionale 2025 sono aumentati gli stanziamenti destinati agli interventi sul territorio per un totale di 3,6 milioni di euro a copertura di interventi su viabilità, bonifiche ambientali e verde pubblico. Oltre mezzo milione in più rispetto all’anno precedente. In parallelo il bilancio AaSlp 2025 prevede 850mila euro (oltre il doppio del 2024) destinati a sistemazione delle frane, ripristino dei torrenti e consolidamento idrogeologico.

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