San Marino, lavori Torraccia: i residenti bloccano l’arrivo di una ruspa

Aviosuperficie di Torraccia, i residenti fermano un camion arrivato in notturna. Lo hanno visto stagliarsi all’orizzonte sotto la luce fioca dei lampioni martedì verso le 21.45, quel mezzo pesante che trasportava una ruspa. Il caso ha voluto che i referenti del comitato, nato di recente per far muro all’ampliamento della struttura di Torraccia, si fossero riuniti per un confronto informale, prima dell’incontro con la reggenza. «In barba alle nostre richieste arrivano i mezzi per l’ampliamento dell’aviosuperficie... di notte!», è stato il commento incredulo degli involontari protagonisti.
«Siamo subito intervenuti per bloccare i lavori di asfaltatura (da oltre tre milioni di euro), iniziati con il tentativo di scarico di un escavatore in piena notte davanti all’aerodromo – chiariscono –. Un atteggiamento di forza alquanto discutibile e inspiegabile non avendo ricevuto risposte dal Governo sulle richieste avanzate».
Tensione alle stelle
Mentre i decibel si alzavano di qualche tacca e altri cittadini si riversavano in strada, per calmare gli animi e smorzare i toni, sono giunte sul posto la guardia di Rocca e la gendarmeria oltre a un rappresentante dell’Aaslp (azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici) e al segretario al Territorio Stefano Canti con cui i cittadini hanno avuto «un acceso ma rispettoso dibattito». Proprio lui ha deciso il dietrofront del camion alle 22.45 e di incontrare il comitato nella giornata di domani. Battaglia vinta in attesa della guerra? O clamoroso malinteso? Ai posteri l’ardua sentenza.
Il timore dei residenti è che i sauditi abbiano già staccato l’assegno da 29 milioni di dollari che, potenziando l’impianto, causerà inquinamento acustico e ambientale. Nel mirino anche i potenziali destinatari identificati con la crema della società internazionale in viaggio su aerei privati. Di recente il comitato si è affiancato a quello dell’ex tiro a volo per sostenere il progetto di legge da portare in prima lettura in Consiglio entro il 2 dicembre. Obiettivo uniformare l’iter della concessione a quello dell’alienazione in modo che sia il Consiglio a decidere sulle scelte riguardanti la gestione territoriale.