San Marino, l’università premia due studenti palestinesi di Gaza con borse di studio

San Marino
  • 29 ottobre 2025

SAN MARINO. L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino ha assegnato due borse di studio di durata pluriennale ad altrettanti studenti palestinesi, al momento residenti a Gaza. Completata nelle scorse settimane una selezione dei candidati condotta da una specifica commissione, gli interessati hanno ricevuto le lettere di invito che, di fatto, hanno reso ufficiale il conferimento. Per loro il progetto prevede la possibilità di raggiungere San Marino, soggiornare sul Titano e frequentare i corsi di laurea in Design per il periodo di validità delle borse di studio.

Ad annunciarlo, ieri, è stato il Rettore Corrado Petrocelli, intervenuto al Centro Congressi Kursaal per la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2025-26 dell’Ateneo sammarinese: «Arriveranno due studenti palestinesi - le sue parole - ormai ci siamo, il provvedimento della Farnesina è alle porte. Li farà entrare nel programma della CRUI».

«L’iniziativa, di impronta diplomatica e umanitaria», scrive in una nota l’Università di San Marino, «conferma l’impegno dell’Ateneo per garantire il diritto allo studio a giovani provenienti da aree di conflitto, nonché per la costruzione di ponti culturali e di dialogo. Coinvolge il rilascio di visti e altre operazioni alle quali stanno partecipando principalmente, in supporto all’Università di San Marino, il Dipartimento Affari Esteri, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, il Dipartimento Istruzione e Cultura, l’Ambasciata d’Italia a San Marino e la Gendarmeria. Determinante inoltre il contributo della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Il piano operativo, elaborato e coordinato dall’Ufficio Internazionalizzazione dell’Ateneo sammarinese, ha finora affrontato fasi di natura accademica, diplomatica, burocratica e logistica senza precedenti».

Per gli studenti ai quali è stata conferita la borsa di studio saranno previsti il supporto di un tutor didattico, corsi di italiano per stranieri e la garanzia di tutti i servizi già erogati agli iscritti dell’Ateneo sammarinese. Per l’ospitalità ci sarà la collaborazione della Caritas Diocesana San Marino Montefeltro.

Nel discorso offerto alla platea il rettore ha tracciato un bilancio dei traguardi raggiunti negli ultimi dieci anni, citando in particolare «la certificazione ottenuta sottoponendoci all’esame lungo, attento e meticoloso di una commissione dell’Institutional Evaluation Programme della European University Association».

Fra le intese «che ci hanno impegnati per favorire innovazione, sviluppo, crescita e riqualificazione», inoltre, «cito l’accordo quadro con il Congresso di Stato», per «dare vita a progetti istituzionali di interesse strategico per la repubblica”, concretizzato per esempio “nella riforma del Lavoro e in corsi di alta formazione manageriale per i dirigenti pubblici».

Guardando al futuro Petrocelli ha auspicato l’avvio di «un centro avanzato di ricerca e servizi sugli anziani», un ambito nel quale «spendiamo già risorse per affrontare il problema dal punto di vista medico, statistico, legale e non solo. Ci sono la volontà, le competenze e le energie – ha sottolineato - ma servono risorse per cominciare e su questo lancio un appello sperando che venga raccolto». In cantiere inoltre un «corso di laurea magistrale in Scienze Storiche» e altri programmi formativi «nel settore pedagogico e della comunicazione».

Fra le occasioni perse, invece, «la questione dello studentato», per il quale in passato sono emerse opzioni «che sembravano fattibili e percorribili, ma non si è concretizzato nulla e non vi saprei dire il perché, so solo che serve urgentemente una soluzione». Citato anche “il progetto di un corso di laurea innovativo in Medicina”, descritto come “pronto”, attraverso il quale “i docenti che venivano qui a fare lezione avrebbero potuto svolgere gratuitamente attività ambulatoriale per i sammarinesi. Non se n’è fatto niente – ha detto il Rettore - e ancora oggi non ne conosco il motivo”.

In chiusura la lectio magistralis di Luciano Canfora, direttore del Dipartimento Storico e Giuridico dell’Ateneo sammarinese.

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