San Marino, “in arrivo una forte riduzione delle bollette”

San Marino

Una significativa riduzione delle bollette per tutta l’utenza sammarinese. É una delle novità emerse nella serata pubblica organizzata da Libera che si è tenuta ieri sera. Ne parliamo con il segretario di Stato competente Alessandro Bevitori.

«È stato - premette - un momento di informazione e di indirizzo su una delle sfide più importanti del nostro tempo: la sicurezza energetica e la transizione verso un sistema economico e produttivo più sostenibile. La transizione non è più un’opzione, ma una necessità strategica. In un mondo interconnesso, la vera forza di un Paese sta nella capacità di cooperare oltre i propri confini, unendo competenze, tecnologie e risorse attraverso partnership pubblico-private e alleanze internazionali».

Parliamo della recente acquisizione da parte del Titano di Atlas Solar 12 srl nel Bresciano?

«In questo contesto, lo considero un passo di rilevanza storica che consente a San Marino di superare i limiti geografici del proprio territorio, incrementando la produzione da fonti rinnovabili che coprirà il 7-8% del fabbisogno energetico nazionale. Una scelta strategica per la Repubblica: non solo un investimento in infrastrutture, ma un atto politico, economico e ambientale che rafforza la nostra indipendenza energetica, stimola l’innovazione e apre nuove opportunità di lavoro qualificato per i cittadini».

Qualche dettaglio della serata di ieri?

«Abbiamo parlato di questi temi in un’ottica concreta e di lungo periodo: come diversificare gli approvvigionamenti, promuovere la produzione verde, favorire l’efficienza energetica e sviluppare una governance moderna e trasparente. L’obiettivo è far comprendere che la transizione ecologica non è una scelta ideologica, ma una grande opportunità per garantire sviluppo, sicurezza e competitività al Paese».

Può darci qualche anticipazione sulle strategie che sta mettendo a punto il governo?

«Le scelte mirano a garantire un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile, riducendo al minimo il rischio economico e l’esposizione alle dinamiche speculative che negli ultimi anni hanno colpito le economie di tutto il mondo. Stiamo costruendo un sistema più resiliente, capace di bilanciare le esigenze ambientali con quelle produttive attraverso strumenti concreti e verificabili. Oltre a questo, si registrerà anche una significativa riduzione delle bollette per tutta l’utenza sammarinese».

Qual è la prima direttrice del nuovo corso?

«Senz’altro la messa in sicurezza delle forniture per contenere la volatilità dei prezzi. In parallelo, intendiamo aumentare la produzione da fonti rinnovabili e investire su sistemi di accumulo e gestione intelligente dell’energia, così da ridurre la dipendenza dai mercati esterni. La vera chiave sarà l’efficienza: ogni chilowattora risparmiato è un chilowattora che non dobbiamo acquistare».

Come influisce sui progetti il contesto geopolitico attuale?

«Ci obbliga ad agire con visione e responsabilità, creando un modello sammarinese che sia sostenibile, competitivo e orientato all’innovazione. Il tutto andrà accompagnato da una governance chiara e trasparente, con indicatori di risultato misurabili e la volontà di rendicontare periodicamente ai cittadini i progressi compiuti».

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