Eliminazione della tassa rifiuti, più inclusione lavorativa e riorganizzazione del trasporto pubblico. Sono le priorità del segretario di Stato al Lavoro, Alessandro Bevitori.
Ma procediamo per gradi. «L’obiettivo dell’Esecutivo – spiega - è mettere in sicurezza la gestione dei rifiuti urbani e farne un sistema efficiente, equo e sostenibile riducendo in modo significativo la presenza dei cassonetti stradali e dando nuovo impulso alla raccolta differenziata, investendo sulla tracciabilità, sul porta a porta e sulla digitalizzazione dei servizi, per premiare chi si comporta in modo virtuoso e responsabilizzare gli altri». Una buona notizia è la cancellazione della tassa sui rifiuti «in favore di una tariffazione rivista in chiave equa e meritocratica, affinché – prosegue il segretario - chi produce meno rifiuti paghi meno e chi ne produce di più sostenga una quota proporzionata al suo impatto. Si libereranno così risorse importanti da reinvestire in altri settori fondamentali per la crescita economica e sociale del Paese». A breve saranno presentate in sinergia con la segreteria al Territorio le linee di intervento in Commissione consiliare, così da avviare il confronto.
Tra le novità in cantiere, menziona la riorganizzazione del trasporto pubblico rimasto pressoché invariato negli ultimi 40 anni. Obiettivo? «Rivoluzionare il sistema rendendolo più flessibile, efficiente e vicino alle esigenze reali dei cittadini. L’introduzione del servizio a chiamata, integrato col trasporto tradizionale e l’estensione degli orari serali e festivi ridurranno i costi di gestione migliorando la qualità del servizio. In parallelo si valuta, in sinergia con operatori privati, la possibilità di realizzare un servizio innovativo simile a un “Uber pubblico” ma basato in toto su autisti professionisti già operanti in territorio».
Quanto al capitolo lavoro, nota che «gli sforzi sono concentrati sulla conoscenza reale dei fabbisogni formativi delle imprese, attraverso un questionario che consentirà di pianificare corsi e percorsi di riqualificazione coerenti con le esigenze del tessuto produttivo». Si lavora infine alla digitalizzazione del Portale Labor «per trasformarlo in strumento efficace, intuitivo e accessibile a tutti, capace di facilitare il matching tra domanda e offerta di lavoro». Infine col Tavolo tecnico sull’inclusione lavorativa «predisporremo una norma che favorisca l’inserimento stabile delle persone fragili nel mercato del lavoro. L’obiettivo è lo stesso: modernizzare il Paese con pragmatismo, ridurre le disuguaglianze e rendere ogni riforma misurabile nei risultati».